Somewhere over the rainbow – Luigi Di Maio non allenta il pressing sul ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che sembra irresponsabilmente tentennare di fronte all’idea di spendere 100 miliardi di euro a fronte di 40 di entrate: “Nessuno ha chiesto le sue dimissioni”- ha dichiarato il leader M5S – “Io ho solo detto che se i soldi per la manovra non ci sono allora si impegni a trovare il paiolo pieno di monete d’oro nascosto dai precedenti governi alla fine dell’arcobaleno, altrimenti se ne può andare, si deve eclissare, deve levarsi da ‘o cazz. Come vedete, nessuno ha parlato di dimissioni”.
Incalzato sull’idea del pentolone, che a qualche fonte di informazione palesemente legata ai poteri forti, può apparire quanto meno bizzarra, il vice-premier ribatte: “Gli ultimi temporali estivi sono il momento più propizio per portare a termine l’operazione. Gli italiani sono stufi di aspettare. La vecchia politica ogni volta che pioveva col sole si girava dall’altra parte. Certo, volevano conservare il tesoro per i loro sprechi e privilegi! E comunque ci pare un’idea più sensata che finanziare la manovra con le monetine ritrovate nelle fessure dei divani degli italiani, come aveva proposto il PD!“
Di Maio ribadisce anche i buoni rapporti con la Lega. “Repubblica vuole provare a dividerci dicendo che Salvini, siccome ha la barba e ha conservato i completi verdi di Borghezio, ha intenzione di spacciarsi per folletto e accaparrarsi tutto il pentolone. Ma non attacca. Su cose concrete come arcobaleni, pentole d’oro e folletti il governo è sempre stato compatto“.
Rick Barrett