SCANSATECHEARI (VO) – Quante volte abbiamo maledetto gli oltre 90 decibel della Golf VR6, la Harley-Davidson Dyna Street Bob o l’Apecar smarmittata, che sgasando rumorosamente sotto alla nostra finestra ci hanno impedito di spiare, nonostante l’orecchio appoggiato al muro, le conversazioni dei nostri vicini?
Poi i progressi della tecnologia hanno portato all’introduzione di veicoli sempre più silenziosi, sino all’epoca attuale, in cui centinaia di modelli alimentati a batteria si sono impossessati di strade, piste ciclabili e marciapiedi tutt’attorno a noi.
Tale innovazione ha però comportato il problema opposto, perché questi veicoli fanno troppo poco rumore, e ogni volta che usciamo di casa siamo circondati da pericolosissimi ninja assassini elettrici a due (chi non è finito sotto un monopattino?) o quattro ruote. Persino l’Harley-Davidson, che da qualunque via di Roma potevi udire roboare sino a Fregene, ormai può piombarci alle spalle senza emettere la minima scoreggina dalla marmitta per annunciare il suo arrivo.
Ancora una volta a venirci in soccorso è stato il grande intuito di Elon Musk, quello che gli ha permesso di diventare l’uomo più ricco del mondo, anche se non di evitare nomi di merda per i suoi figli. Il visionario tycoon ha infatti pensato: “Le auto elettriche sono troppo silenziose? E noi ci aggiungiamo un rumore!“.
Il problema, però, era quale tipo di rumore aggiungere. Scartato il ripristino del rombo di un motore a scoppio – “Che cazzo – ha esclamato Musk – sono andato nello spazio per godermi il silenzio, lontano dal Ciao Piaggio con marmitta a espansione di mio cugino, e ora ritorno a quel frastuono?” – il fondatore della Tesla ha quindi pensato di adattare le sue vetture alle singole nazioni in cui vengono vendute.
Per gli USA saranno dunque disponibili a breve auto che per farsi sentire emetteranno il rumore di colpi di fucili automatici nei licei, in Francia diffonderanno il gracidare delle rane, in Brasile il caratteristico “Gooooooooooooooooool Goggoggoggooool!” dei commentatori di calcio, in Germania una serie di rutti registrati all’Oktoberfest, in Russia il “BING!” di conferma degli avvenuti versamenti di Putin su conti segreti all’estero.
E in Italia? Qui il problema appariva di più difficile soluzione, dato che il nostro paese è caratterizzato da una miriade di rumori e frastuoni, ma i tecnici di Musk sono riusciti a individuarne uno che è riuscito gradualmente a coprire tutti gli altri: “Abbiamo deciso di aggiungere alle auto vendute per il mercato italiano la voce di Giorgia Meloni. È un rumore che spiccherà di sicuro anche in mezzo alle città ancora congestionate da motori di vecchia concezione“.
Qualcuno ha però fatto notare che la voce di Giorgia Meloni ormai è diffusa ovunque e il rischio è che un pedone, sentendola, pensi a un televisore acceso, o a un comizio poco lontano, e non a un’auto che sopraggiunge verso di lui. “Poco male – ha aggiunto Musk – tanto dal 25 settembre qualunque italiano, anche se non esce a piedi, sarà travolto da quell’infernale baccano“.
Chi scrive non è sicuramente un fan dei tormentoni estivi, ma in questo momento invidia gli spagnoli che dai motori delle auto elettriche sulle loro strade potranno ascoltare “Despacito”.
Augusto Rasori
