MUSI CA’ CLASSI (CA) – La continua evoluzione di Internet ha indubbiamente migliorato la vita quotidiana di tutti. Possiamo fare praticamente ogni cosa senza spostarci da casa: ordinare cibo, vestiti, libri – persino scopare non è più un problema grazie alla prostituzione 2.0 che prevede escort spedite direttamente a casa a volte anche senza passare per Lele Mora.
Tuttavia, esistono anche settori in crisi a causa della diffusione di Internet, come il mercato discografico. Sono infatti innumerevoli i metodi per procurarsi musica di ogni genere senza alzare le chiappe dalla poltrona, che poi perde la forma e ci vogliono anni per renderla nuovamente adattabile.
L’Istituto Afono di Igiene Musicale ha escogitato però un piano per far sì che la gente torni a comprare i dischi fisici e far risollevare così un mercato ormai stantio: produrre edizioni di cd e vinili con caratteristiche che rappresentano l’autore o la band compositrice dello stesso. Il professor Sentenzio Durica, esperto critico musicale e il talent scout e imprenditore Cadmio Cicchetto hanno così avviato una produzione di cd dalle seguenti caratteristiche:
– Il cd di Ligabue che riproduce automaticamente la stessa canzone per una dozzina di volte, cambiando solo la tonalità
– Album di Gigi d’Alessio a doppio velo, morbidi
– Cd di Franco Battiato con traduzione simultanea
– Album dei Kolors con tanti proiettili quanti i componenti della band
– Cd dei Modena City Ramblers che funzionano solo il 25 aprile e il Primo Maggio
– Album di Adele taglienti come lamette per i polsi
– Cd dei Punkreas riciclabili come cartine
L’iniziativa sembrava destinata al successo quando improvvisamente, dal settore musica classica, qualcosa ha iniziato ad andare storto.
L’Istituto produttore dei cd è stato subissato di lettere di protesta, richieste di risarcimento e addirittura di rimborso danni. Durica e Cicchetto sembravano non riuscire a venire a capo della spinosa situazione, fino a quando, direttamente dalla fabbrica, l’operaio responsabile del controllo qualità, Juan Niege, ha individuato il problema nella raccolta dedicata a Niccolò Paganini.
La raccolta del celebre compositore, infatti, non appena risuona l’ultima nota, si autodistrugge provocando danni all’impianto di ascolto e tutto ciò che lo circonda. “L’errore è stato nostro fin dall’inizio”, commenta amaramente Cicchetto, “inserire le caratteristiche degli autori per rendere i cd unici e speciali è un’ottima mossa commerciale, tuttavia dovevamo ricordarci che Paganini non ripete”.
La raccolta non solo si è rivelata un danno a livello materiale, ma è anche stato un vero e proprio flop di vendite poiché, dopo le prime richieste di risarcimento, nessuno ha più voluto comprarla.
Marco Bressanini