Ha passato tutta la settimana nei panni di uno di quei pupazzi di Santa Claus che da un po’ di anni affollano le ringhiere dei balconi nel periodo natalizio. Ha sfidato il freddo e la fatica, il buio e il pericolo di cadere dal quinto piano a cui era appeso, nell’attesa del momento opportuno per colpire. E quando la famiglia presa di mira è uscita per trascorrere la vigilia di Natale presso alcuni parenti è entrato in azione: ha scavalcato la ringhiera, forzato la portafinestra non protetta dalla serranda per non celare le luci natalizie e saccheggiato i regali destinati ad essere aperti poche ore dopo.
A far propendere gli inquirenti per l’ipotesi di un topo d’appartamento particolarmente piccolo sono state le sedie e gli sgabelli posizionati sotto ai pensili e davanti agli armadi. Ma per spiegare l’inconsueta modalità del furto è risultato fondamentale l’intervento di Gennaro, otto anni, che si è accorto dell’assenza del pupazzo dalla ringhiera. Alla domanda se la vicenda l’abbia turbato, il piccolo Gennaro risponde: “Mi spiace che il pupazzo non c’è più. Un giorno m’aveva pure salutato”.
Augusto Rasori