NAPOLI – In centro città, alcuni giorni fa un’ambulanza è stata usata da un’influencer per una festa. È arrivata a sirene spiegate e non perché si trattasse di un’emergenza sanitaria: a bordo non c’erano pazienti bisognosi di cure immediate, ma ospiti che sono scesi per l’inaugurazione di un negozio. Sul momento è intervenuta la polizia locale, che ha identificato sia il titolare che gli ospiti presenti chiedendo le generalità e accertandosi che almeno il 10% avesse superato la scuola dell’obbligo. Tuttavia, nei giorni seguenti, ciò che è passato come uno svilimento delle leggi e della professione sanitaria, si è progressivamente trasformato in una nuova idea da sfruttare per il turismo di fascia alta e il trasporto pubblico della città.
La giunta si è riunita in data odierna per l’attuazione di una deroga che introduce nuove licenza comunali ai gestori delle ambulanze. In sintesi, da oggi nel trasporto pubblico, oltre a bus, navette, funivie e metropolitane, rientrano anche le ambulanze. “In via del tutto eccezionale – dichiara l’assessore Felice Terzoscudetto – controlleremo realmente che il biglietto venga acquistato da chi è a bordo“. La corsa avrà un costo non per tutte le tasche, il target sarà una clientela di fascia alta, come uomini d’affari o capiclan.
Gradualmente, il Comune sarà in grado di offrire, oltre al semplice trasporto pubblico, vari servizi aggiuntivi tra cui: giro veloce della città di Napoli a sirene spiegate, servizio navetta Via Crucis tra le boutique del centro, pronto soccorso VIP, pizza a domicilio prioritaria, possibilità festeggiamenti scudetto ai Quartieri Spagnoli.
Mattia F. Pappalardo