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Napoli, in 4 sullo scooter: “Scelta green, inquiniamo meno che su due mezzi separati”

Image Credits: LensGo AI

Napoli (Quarta città con più napoletani al mondo) – “Non abbiamo bisogno dell’assicurazione, abbiamo già San Gennaro che ci protegge” è quanto ha dichiarato Antonio Conte, 25 anni, mentre faticosamente cercava di tenere in equilibrio lo scooter sovraccarico con il fratello Patroclo, il cugino Luigi Quindicesimo e la suocera Maria Antonietta, anni 35.
I quattro, avvistati più volte in giro per i vicoli del centro, sostengono con convinzione di essere i pionieri di una nuova mobilità sostenibile. “Invece di girare in due scooter e inquinare il doppio, abbiamo pensato di mettere in pratica questa soluzione innovativa che riduce le emissioni e l’occupazione del suolo stradale” spiega con orgoglio partenopeo.

Secondo quanto dichiarato dai quattro, l’idea sarebbe nata durante un documentario sui cambiamenti climatici. “Abbiamo capito che dovevamo fare qualcosa per il pianeta” aggiunge Maria Teresa, che tiene stretta una borsa della spesa appesa al manubrio. “In fondo, se una Tesla può portare cinque persone, perché non uno scooter?”
Una logica che non fa una piega, anche se la polizia municipale pare non condividere l’entusiasmo. “Abbiamo ricevuto diverse multe” ammette Antonio “Ma crediamo che, alla lunga, il mondo ci darà ragione.”

Gli amici, che ormai si definiscono “eco-scooteristi”, stanno anche pensando di creare una pagina Instagram per sensibilizzare altri napoletani, in città e in giro per il mondo.

Ma il vero colpo di scena è arrivato la scorsa settimana, quando i quattro hanno dichiarato di aver avuto “un’epifania ambientale”: hanno infatti scoperto di poter trasportare non solo esseri umani, ma anche piante, animali e oggetti voluminosi. Ora si vedono spesso circolare con una palma in bilico, un gatto in spalla e addirittura con una piccola tv al plasma incastrata tra le gambe. Il prossimo progetto? “Stiamo pensando di lanciare uno scooter-bus” dice Giuseppe con un sorriso sognante, “faremo un secondo piano per portare fino a otto persone. E se funziona, puntiamo ad aprire la linea Napoli-Amsterdam entro il 2025.”

Andrea Sesta

(Quest’articolo è stato scritto anche grazie al contributo di Arnaldo di Latebiosa)

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