HARVARDERAN (IRAN) – Nel cuore dell’area denominata “silicon desert” è nato il primo social network per terroristi. Si chiama Kamikazebook e i suoi creatori Al Zuckembmoud e Mohamed Sahverim sfidano Facebook: “Faremo una strage di contatti e prenderemo noi il comando di Internet, in nome di Allah.”
Zuckembmoud racconta: “All’inizio si chiamava Faceboom, per renderlo più onomatopeico, ma dopo abbiamo dovuto sgozzare chi aveva proposto questa idea, troppo simile alla versione occidentale, per cambiarlo nel nome attuale”.
Kamikazebook (KB) sembra riscuotere subito un alto consenso già dai primi giorni di vita, infatti si è assistito a un vero e proprio boom di iscrizioni da parte di terroristi o aspiranti tali.
Ma vediamo nel dettaglio come funziona e in cosa si differenzia dal social più famoso del mondo:
– Status: ogni aggiornamento di stato deve terminare con Allah Akbar, pena l’eliminazione diretta dal social e ovviamente anche dalla vita terrena.
– Foto: è obbligatorio pubblicare la foto del luogo in cui si è deciso che sarà effettuato l’attentato, anche se adesso si sta diffondendo tra i giovani (soprannominati “bombeminkia”) la moda del selfie before death, l’autoscatto effettuato un secondo prima di farsi saltare in aria e raggiungere le 72 vergini.
– Giochi: anche KB ha i suoi giochi, tra i più famosi abbiamo Jihad city, Twin Towers Crash saga e Bomb Farm.
Giuseppe Coppola