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Niente Pink Floyd a Sanremo, Carlo Conti ci riprova con la reunion dei Bee Hive

Photo Credits: The Daily Cases

ROMA – Il Django dei presentatori, Carlo Conti, è stato da poco nominato nuovo direttore artistico di Sanremo e il conduttore toscano, che dovrà raccogliere la pesante eredità del Festival di Amadeus, per questo ha in testa solo mosse eccezionali.
L’ipotesi di riunire i Pink Floyd sul palco dell’Ariston è sfumata per un soffio: “Who gave you my fucking number?” è stata infatti la risposta ricevuta sia da Roger che da David, musicisti che da anni non si sono trovati d’accordo su nulla, tranne che sullo sfancularlo.

Ma il moro Carlo, non pago, aveva annunciato un altro colpo internazionale: la reunion dei fratelli Menendez a Sanremo. Purtroppo, anche in questo caso, il sogno è sfumato a causa della loro condanna all’ergastolo. Un’altra delusione che va ad aggiungersi a quella della reunion dei Pink Floyd e delle due Coree.

Stufo delle delusioni all’estero, Conti si è convinto che tutto di quello di cui ha bisogno può trovarlo in casa e da qui l’idea: “se un riesco a portare a Sanremo una reunion fuori dall’immaginario, allora si porterà a Sanremo la reunion di un gruppo immaginario”. Ed ecco l’idea di far tornare insieme i Bee Hive, ovvero i mitici Mirko, Satomi, Matt, Steve, Tony di Kiss me Licia.

Non è stato facile contattare tutti i componenti ma, grazie all’aiuto di un suo amico che lavora al centro per l’impiego, l’Otello toscano è riuscito a strappare la conferma della presenza della band manga al prossimo Sanremo.
Tra gli altri attesissimi “colpi” casalinghi ancora da confermare, la reunion del suo amico Renzi con la coerenza e quella di Gerardina Trovato con se stessa.

Vittorio Lattanzi

(Quest’articolo è stato scritto anche grazie al contributo di Arnaldo di Latebiosa)

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