ROMA – Non si sono ancora spenti gli echi del brutto incidente in cui è rimasto coinvolto un concorrente di “Ciao Darwin” che un altro caso di malatelevisione torna a riguardare il programma condotto da Paolo Bonolis. Sembra infatti che durante la puntata dedicata alla sfida “Intelligenti VS Proprietari di jet privati” uno dei concorrenti abbia perso la vita in seguito a una freddura di Luca Laurenti.
“Era una puntata normale – confida uno dei tecnici di studio che preferisce rimanere anonimo – stavamo tutti ridendo, scherzando e masturbandoci come al solito sul corpo di ballo, quando Luca ha detto la battuta XXXXX, XXXX, XX XXX? XXXXX! XXXX X XXX XX XXXXX… (ndR.: la battuta è stata oscurata perché sotto sequestro da parte della Procura di Roma). A noi c’ha fatto ridere, più che altro perché quando parla Luca non si capisce mai un cazzo, ma si vede che uno degli intelligenti, purtroppo per lui, deve aver capito le parole di Laurenti…”.
Il numero 43 degli intelligenti, infatti, pare sia stramazzato al suolo con il sangue che usciva dalle orecchie, dopo aver sentito la battuta in chiusura dello sketch di Laurenti e Bonolis.
“Ci siamo spaventati molto tutti – aggiunge un concorrente dei Proprietari di Jet Privati – un tipo della Produzione è accorso subito e ci ha rassicurati dicendoci che non era grave, che era solo morto. Non capisco perché gli ‘Intelligenti’ hanno cominciato ad agitarsi, assurdo… si sbracciavano, volevano che si fermasse il programma… quelli non volevano perdere, altro che storie!”.
Stando alla testimonianza di alcuni spettatori del pubblico, a quel punto, per sciogliere la tensione, sono salite sul palco otto ballerine nude e oliate a porche, che hanno iniziato ad avere rapporti saffici ma coreografati, nello stile dello show. Il corpo del 43 intanto veniva portato via in spalla dall’assistente di studio e da Flavio Insinna, accorso dagli studi Rai perché attirato dall’odore del sangue.
E Bonolis e Laurenti? Sembra che i due artisti siano rimasti impietriti. “È la cosa più disastrosa che mi sia mai successa, dopo la conduzione di ‘Fattore C'” sembra abbia commentato Bonolis. “Ogni volta che non so come comportarmi, io guardo uno dei miei tre braccialetti: ‘Cosa farebbe Gesù?’, ‘Cosa farebbe Alberto Sordi?’ e ‘Cosa farebbe Totò?’. Gesù avrebbe tentato con la risurrezione del concorrente, ma non ho ancora quel potere”.
Bonolis avrebbe dunque cercato di liquidare l’accaduto dinoccolandosi e strillando: “Quisquilie! Pinzillacchere! Ma mi faccia il piacere!”. La registrazione del programma non si sarebbe fermata ma, in segno di rispetto, le concorrenti della sfilata finale indossavano un copri-ano.
Voci di corridoio assicurano che Paolo Bonolis sarebbe rimasto molto colpito dalla vicenda, da persona estremamente colta e sensibile qual è. Come spesso ha dichiarato, infatti, il presentatore legge oltre venti libri alla settimana, “o, se non li leggo io, li legge il mio filippino”. Significativo il commento di Luca Laurenti: “ehehehe ihihih Paolopaolopaolopaolo ehehehe ihihihih paolopaolo eheheh”, o è sembrato dicesse questo.
La Produzione del programma, per il momento, ha diramato un comunicato stampa in cui garantisce che assisterà i superstiti del numero 43, destinando loro un congruo contributo economico tratto dal ‘Fondo per le vittime di Ciao Darwin’. “Non potevamo prevedere quello che sarebbe successo. È davvero impensabile che qualcuno possa morire dopo una freddura di Laurenti. Sarebbe un po’ come dire che ci sono pericoli nel compiere un percorso su rulli giganti superscivolosi schiantandosi con il corpo orribilmente contorto nel tentativo di superarli. Davvero, nessuno si aspetta che cose del genere possano nuocere” ha dichiarato uno dei membri della Produzione “speriamo non ci contestino il prossimo gioco che abbiamo in mente, ‘Attraversa i binari mentre il treno è in arrivo'”.
Tramite i social si è venuto poi a sapere che non sarebbe il primo caso di concorrente che è rimasto ferito dopo una gag di Laurenti. “Prima di uno stacco pubblicitario, stavano facendo una scenetta, una di quelle col cassonetto marrone trascinato da Laurenti, non ricordo quale di preciso, sono più o meno tutte uguali” ricorda su Instagram uno dei partecipanti alla puntata “Bulli VS Grassoni di merda”, non ancora andata in onda. “A un certo punto, mi è venuto da rimettere. È una cosa normale, durante il programma, la Produzione lo sa e infatti fornisce anche un sacchetto per il vomito a ogni concorrente. Il problema è che i conati erano talmente violenti che non ho fatto in tempo a prenderlo: a un doppiosenso di Bonolis ho emesso un fiotto poderoso che mi ha fatto perdere l’equilibrio e sono precipitato dal mio posto, che purtroppo era a due metri dal suolo. Mi sono spezzato una caviglia. Mi sono accorto subito che era rotta: sia dal rumore che dal dolore, che è stato atroce. C’è di buono che l’incidente ha interrotto la gag”.
Intanto non perde tempo la Procura di Roma, che ha già messo sotto sequestro i testi del programma. Per il momento il fascicolo aperto dalla Procura è contro ignoti, perché gli inquirenti non hanno ancora capito a quale spettacolo degli anni ’20 si ispirino i siparietti di Bonolis e Laurenti. “Cercheremo di capire cosa sia successo e quali siano le responsabilità – ha dichiarato il Procuratore aggiunto di Roma – e, già che ci siamo, cerchiamo di capire pure a chi diamine è venuto in mente di mandare in onda quel programma”.
Stefano Pisani