PALERMO (TERRONIA) – E’ in corso in questo mese il Ramadan (16 maggio-14 giugno) periodo nel quale, per 30 giorni, nessun musulmano tocca cibo dall’alba al tramonto. Per l’occasione, la comunità islamica palermitana, guidata dall’imam Omar Al Caciopp, quest’anno ha deciso di attirare nuovi adepti proponendo una versione più soft del digiuno: non mangiare mezz’ora in tutto.
Sebbene mezz’ora sia una notevole riduzione rispetto a 30 giorni, dai membri della comunità arrivano le prime lamentele: “Qui a Palermo non ci riusciamo nemmeno noi, dopo anni di allenamento al massimo siamo arrivati a fare 16 minuti”, ha dichiarato Yussef Girgent, mullah di origini agrigentine.
Quello che è stato già chiamato “Il Ramadan alla siciliana” è una misura di proselitismo che promette di essere molto efficace, considerando che in Sicilia, tra pasta alla Norma, arancine di riso, melanzane ripiene, pesto alla siciliana, pasta con le sarde, spaghetti alla bottarga, spaghetti alla carrettiera, cassata siciliana, cannolo, panelle palermitane, muccunetti di Mazara, babbaluci, insalata di arance, spaghetti ai ricci, polpette di finocchietto, coniglio lardiato, involtini di pesce spada, purpo affucato, il classico digiuno di 30 giorni rappresenta in effetti una sfida davvero ardua anche per i cittadini che vorrebbero convertirsi. “Ma chi minchia sta riciennu? Tu si foddi! (trad. ma cosa stai dicendo? Tu sei pazzo!)”, dice Pino Favara, che ammette di aver provato un digiuno di addirittura 10 minuti, cosa che ha portato la sua pressione a scendere ai suoi minimi storici di 180. Il Favara si è salvato solo grazie a 6 stigghiole e 10 panini câ meusa che hanno riportato subito i valori ai suoi normalissimi 220.
Tuttavia, c’è anche chi sta riuscendo nell’impresa da ormai 3 settimane, come Turiddu Orlando, che voleva a tutti i costi diventare musulmano per la storia della poligamia. “E’ stata una minchiata pi mmia. Mi sono trasferito a Milano a Giugno, e tra tavola fridda, cotolette a la milanisi e pisci cruru (pesce crudo = sushi, ndr) è una passeggiata di salute! Riesco a stare anche un’ora senza manciari” ha dichiarato Orlando.
Il caso di Orlando, però, rappresenta un unicum, ed è per questo che l’Imam Al Cacciop punta tutto sul “Ramadan alla siciliana”: “La tradizione sarà comunque tutelata – precisa il religioso – il Ramadan resterà mese sacro, e la mezz’ora di digiuno potrà essere anche ‘spalmata’ nel corso dei 30 giorni. Per esempio, chi vorrà potrà digiunare un minuto al giorno per trenta giorni, oppure 10 secondi 6 volte al giorno per 30 giorni, e così via. Non dovremmo avere difficoltà con questi calcoli, dato che i numeri li abbiamo inventati noi arabi”.
Giuseppe Coppola