MADRID – Continuano le irrituali telefonate di Papa Francesco ai fedeli di tutto il mondo. E’ di oggi la notizia che il Pontefice ha telefonato a un ragazzo di Siviglia che gli aveva scritto una lettera rivelandogli la propria omosessualità. “Non riesco a dirlo a mio padre – ha dichiarato Pepillo Peres, che per ovvi motivi preferisce restare anonimo – ma sentivo di confidarmi con questo grande Papa”.
E Bergoglio non ha deluso le sue aspettative: lo ha chiamato una settimana fa, alle 5.40 di un lunedì mattina:”¿Hola maricón, cómo estás?”, che tradotto significa “Ciao ricchione, come stai?”. L’emozione di Pepillo è stata enorme. “Mi sono scese le lacrime. L’unico problema è che mi ha chiamato al telefono di casa e, dall’altra parte, mio padre aveva alzato la cornetta apprendendo così che sono omosessuale. Ma i medici dicono che mi adatterò presto alla sedia a rotelle”.
A causa dell’inatteso intervento del padre, la conversazione è durata solo pochi minuti. L’uomo, un rissoso fabbro ferraio di 56 anni e fan di Povia, ha fatto irruzione nella camera del figlio e lo ha afferrato per i testicoli cominciando a farlo roteare vorticosamente. A quel punto, il ragazzo ha tentato di calmarlo urlandogli in falsetto che stava parlando col Papa. “Cosa?? Quell’uomo che porta la gonna?!”, sono state le ultime parole udite da Pepillo prima di perdere i sensi.