VICENTIA (BK) – Ennesimo colpo grosso per Edoardo Stoppa. L’inviato animalista di Striscia la Notizia ha ricevuto qualche giorno fa una soffiata a carico della trattoria “Lo schiattamuorto inzevato” e in men che non si dica è partito alla volta di Vicentia, interrompendo un rapporto sessuale che stava avendo con Juliana Moreira, che ne ha molto riso.
Travestitosi dal calciatore Andrea Ranocchia per essere sicuro di passare completamente inosservato, Stoppa si è messo in fila nel locale per scegliere cosa portar via. In vetrina c’era ad attenderlo qualcosa di inquietante: gattini impanati e fritti, oltre a scagliozzi e pastacresciute addirittura a tre euro l’uno. A quel punto, Stoppa, indignatissimo, si è stracciato le vesti, ha gettato all’aria la maglia dell’Inter e con un sol balzo ha raggiunto il proprietario della trattoria. Gianluigi Adusbef, questo il suo nome, si è subito affrettato a chiarire: “Sono impanati, con una lieve pre-frittura. Poi li finiamo di cuocere sul momento e mettiamo lo zucchero o il sale, come preferite. Avranno sì e no due mesi: freschissimi! Portate via o mangiate qua, dotto’?”.
L’inviato di Striscia ha raggiunto il culmine della furia. Dopo aver smesso di piangere, ha afferrato i piccoli gattini fritti fritti e ha praticato loro la respirazione bocca a bocca mettendoci anche un po’ di lingua. E’ stato allora che ha scoperto la seconda, tremenda verità: “Questi gatti provengono dall’Ungheria! Li riconosco dal gusto del palato molle! Sono stati introdotti illegalmente qui!” ha gridato, fra lo stupore generale della gente che sbocconcellava con gioia le code che ancora si muovevano.
“Non sa quanta gente li ordina! Ci faccio affari d’oro!” ha tentato di calmarlo Adusbef. “Lei si venderebbe anche sua madre!” ha replicato indignato Stoppa. “E’ una proposta?” ha risposto il trattore. “Basta: io li salvo, porto via quei gattini” ha allora proclamato l’inviato di Striscia, “Quanto vengono tutti e due?”. “Quattrocentocinquanta euro” ha risposto una vocina nascosta dietro un enorme registratore di cassa. “Niente allora. Ma chiamo la Protezione Animali, vi faccio chiudere bottega”.
Pochi giorni dopo, Adusbef è stato tratto in arresto con l’accusa di contrabbando di gattini, sofisticazione alimentare e per aver venduto sua madre a un trafficante di peli superflui.
Stefano Pisani