MILANO – “Prendevo 1.300 euro per spargere alluminio e bario con l’aereo di una nota compagnia italiana. A quel punto mi sono chiesto, perchè non fare qualcosa di originale? E così ho cominciato a fare una prova scrivendo nel cielo davanti al Duomo “Milan Merda” con un composto di Bario, Alluminio e Stronzio. Sono riuscito anche a dargli la colorazione rossonera. La scritta, durata un paio di minuti, l’hanno vista oltre tremila persone, compresi i miei capi che mi hanno licenziato. Ma ormai non mi interessava più di tanto, ormai sapevo che sarei diventato ricco”.
Comincia così il racconto di Luca Nichel che si nell’Italia del senza lavoro si è, di fatto, inventato una professione. Scrive dediche e, soprattutto insulti, su commissione direttamente in cielo, sfruttando le scie chimiche. Il tutto con il suo piccolo ultraleggero.
Sul suo sito web www.tifacciolasciachimica.it è stato letteralmente subbissato di richieste: “Si va dallo sposo che vuole scrivere il semplice ‘Ti amo’, al fidanzato lasciato che vuole vedere nel cielo davanti casa della ex la dedica ‘Fanculo Stronza'”.
Ma l’iniziativa non è passata inosservata nemmeno tra i politici. “Quando Berlusconi era ricoverato – continua a raccontare Nichel – mi hanno fatto scrivere davanti all’ospedale ‘W la gnocca’, mentre Renzi qualche tempo fa mi ha chiesto di inrrorare i cieli con la scritta ’80 euro’ fatta con lo stronzio. In questi giorni ero anche in trattativa con Salvini per far apparire una ‘RUSPA’ alla fine di un suo comizio. Però abbiamo deciso che forse è meglio disegnarla, per non discriminare gli analfabeti”.
Marco Biolcati