Pisa – Aspre polemiche quelle che si sono sollevate dopo la decisione dell’amministrazione di spendere circa 128 milioni di euro “a scopo precauzionale” per la realizzazione di una copia a grandezza reale della Torre pendente più famosa del mondo.
Un costo che ha iniziato (e non poco) a far discutere fortemente le opposizioni in consiglio comunale e i tanti abitanti della città che si chiedono come sia possibile che un comune spenda tutti quei soldi pubblici per l’acquisto di un monumento che già ha in suo possesso.
L’appalto verrà affidato al colosso cinese dei souvenir la MadeInChina che la realizzerà, stampandola in 3D, nei minimi dettagli e nel tempo record di 3 mesi, come anticipato dal Sindaco in consiglio comunale: “Non possiamo rischiare che La Torre rimanga chiusa altri 11 anni” chiosa il primo cittadino.
L’ambizioso progetto di spesa viene giustificato, oltre che dal solito problema legato all’instabilità del terreno su cui poggia la Torre, anche dall’attuale scenario geopolitico europeo, i timori di un potenziale conflitto e il rischio della distruzione dell’unico motivo per recarsi a Pisa. Per carità, c’è anche il murales di Keith Haring ma quello attira principalmente un turismo di nicchia composto prevalentemente da hypster arcobaleno.
Il nuovo materiale di cui sarà costituita è uno speciale composto ecosostenibile ultraleggero, per evitare gli stessi cedimenti dell’originale: è così leggero che persino una spinta troppo decisa durante la classica foto in cui si fa finta di sostenere la Torre potrebbe modificarne la pendenza.
Nel frattempo il campanile di riserva non verrà rilegato in magazzino ma verrà esposto in zona Montacchiello come ennesimo tentativo di riqualificazione della zona, ma lo scopo non sarà solo quello di valorizzare l’impeccabile rotatoria: infatti il materiale di cui è costituita produrrà una piacevole fragranza a scelta tra pino silvestre e marine che gli abitanti potranno scegliere dall’app scaricabile gratuitamente per IOS e Android per coprire gli effluvi delle discariche circostanti e sarà visitabile a un imbattibile prezzo popolare.
Vittorio Lattanzi