CITTÀ DEL VATICANO – La notizia si è diffusa velocemente in San Pietro al termine della presentazione del nuovo papa. Subito dopo che Francesco aveva salutato tutti con un profetico “Buona notte”, quando in effetti il sole era già bello che andato. Il cardinale del Belize Jose Maria de Consuelo Ibanez era stato scelto per la delicata operazione di leggere i nomi nelle schede per l’elezione del nuovo pontefice. Sembra che Ibanez per vergogna, abbia mancato di rivelare il suo difetto più grave: non l’omofobia, comunissima e accettata da tutto il collegio con entusiasmo, ma l’analfabetismo.
Il cardinale Ibanez quindi, per i due giorni del Conclave, ha inventato di sana pianta i risultati dello spoglio e nessuno era a conoscenza del suo timido imbroglio. D’altronde le schede dopo la lettura venivano bruciate senza appello. Un delitto perfetto, senonché Ibanez per alleggerire la sua conscienza si è confessato con un altro porporato. Purtroppo ha scelto il cardinale Scola, che infuriato per la sua mancata elezione ha richiesto subito il ritorno in Conclave e una nuova votazione. Bergoglio, ormai papa, ha risposto così al cardinale italiano: “Pure se Ibanez non sa leggere, lo Spirito Santo lo ha fatto per lui”, chiudendo la polemica per sempre.
Davide Paolino