ROMA – “L’ennesimo stereotipo di pessimo gusto sull’Italia e sul popolo siciliano: noi che manteniamo una promessa fatta in campagna elettorale, realizzando il Ponte sullo Stretto, e questo che, dopo la sua completazione, crolla perché la costruzione era stata affidata ad aziende legate ai clan mafiosi, come se non sapessimo ignorare le indicazioni dei geologi da soli”.
Con questo post sgrammaticato pubblicato sui suoi profili social, il leader della Lega Matteo Salvini se l’è presa con la serie tv Amazon “The Bad Guy”, perché in alcune scene mostra, realmente costruito, il ponte che collega Calabria e Sicilia.
“Dopo la nostra elezione e dopo la formazione del governo Meloni, non è possibile accettare altre offese al nostro Paese” ha poi spiegato il Ministro delle Infrastrutture e dei Tagli alle accise Matteo Salvini a un panino con la porchetta cui è solito confidarsi. “L’Italia da sempre crea capolavori letterari dentro e fuori dai confini: non si capisce cosa accada poi al famoso genio italico quando gli italiani vanno a votare. I governi Berlusconi si sono sempre duramente impegnati nella lotta alla criminalità organizzata, sconfiggendo già la Camorra e la ‘ndrangheta che sono dovute andare a investire i proventi delle loro azioni criminose nei paesi dell’Est. Il governo Berlusconi V, al secolo governo Meloni, si distinguerà ancora in questa battaglia, non realizzando il Ponte e impedendo così alla Mafia di uscire dalla Sicilia: Il Ponte non cadrà mai – conclude Salvini gonfiando il petto – semplicemente perché non lo costruiremo! Piuttosto che un noioso documentario su cosa accadrebbe al Ponte sullo Stretto se lo costruissimo, spero che Prime voglia raccontare tra un po’ di tempo come questo governo abbia aiutato le fasce più deboli della società ed abbia combattuto strenuamente l’evasione fiscale e la criminalità organizzata: una vera opera di fantasia“.
Patrizio Smiraglia