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PORNODIVA CONTRAE AIDS. MOIGE: “VIA LE SCENE DI SESSO DAI FILM HARD”

PORNODIVA CONTRAE AIDS. MOIGE: "VIA LE SCENE DI SESSO DAI FILM HARD" - Lercio
(foto tratta da http://www.thesun.co.uk )

LOS ANGELES – L’attrice porno Cameron Bay (New York, 1985 – New York, prossimamente) è risultata positiva al test dell’Hiv. Anche se il nome sulle prime non vi dirà niente, la ricorderete in capolavori come ‘Massage Parlor – It’s Worth it’ (ironicamente, ‘ne vale la pena’) e ‘I fuck someone who infects me with Aids’. Ne danno il triste annuncio gli Studios pornografici di Los Angeles, che nel frattempo sono stati chiusi a scopo cautelare insieme a quattro ippodromi.

La notizia ha già avuto le prime importanti ripercussioni nel mondo dell’hard on line: Cameron Bay è passata dalle categorie ‘Big Tits’ e ‘Big Ass’ a ‘Extreme Porn’ e ‘Medical’. Come si usa fare in questi casi, è stato chiesto alla Bay di stilare una lista delle persone con cui aveva fatto sesso di recente e di quelli che si stava scopando mentre compilava la lista: l’opera in tre tomi sarà pubblicata in dispense settimanali allegate al Los Angeles Times.

La vicenda è stata molto sentita anche qui in Italia ed è stata l’occasione per una presa di posizione da parte del Moige, il Movimento Italiano Genitori, che ha auspicato la pronta decisione dell’industria del porno di vietare finalmente le scene di sesso nei propri film.

Restando però Oltreoceano, non mancherebbero anche risvolti politici. Pare infatti che fra le donne esposte alle pestilenziali mucose di Cameron Bay ci sia stata anche Sidney Leathers, coinvolta nello scandalo del sexting che ha portato due anni fa alle dimissioni del deputato democratico Anthony Weiner. “Sono molto preoccupato” ha dichiarato Weiner calandosi le mutande “Le sono entrato spesso nello smartphone con foto in cui non indossavo il preservativo. Ho paura e ho freddo”.

Come se non bastassero i problemi di salute, per la Bay sarebbero in arrivo anche guai giudiziari: in particolare, una imputazione per strage per ogni gang bang a cui ha partecipato e un’incriminazione per possesso e uso di armi chimiche (di due tipi: vaginale e rettale). Sembra che però sia già scattata la corsa ai porno dell’attrice, che potrebbero diventare veri e propri oggetti di culto grazie a un’insolita forma di feticismo, come ci racconta un ex vicepresidente degli Stati Uniti che preferisce restare anonimo: “Ho appena visto un threesome con Cameron Bay. Pensare che con il solo potere della sua vagina stesse infliggendo anni di sofferenze e di dolore a quei poveri cretini… che brivido… non sborravo così da quando uscirono le foto di Abu Ghraib”.

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