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Porta il figlio a fare il vaccino: diventa un rettiliano

Porta il figlio a fare il vaccino: diventa un rettiliano - Lercio

Boccalonia (Gonza) – Terribile epilogo per un gesto all’apparenza banale ed innocuo. Una mamma ha portato il figlio ad effettuare una vaccinazione e quando è tornata a casa si è accorta che il bambino era diventato un rettiliano.

Anita Togli Montepulciani, la sfortunata madre, aveva sempre vissuto nutrendo nella scienza una fiducia cieca e incrollabile, ma evidentemente malriposta. Quando ha dato alla luce il suo bambino non ha esitato a farlo vaccinare, senza preoccuparsi delle possibili conseguenze. Una vicina di casa, Nara Pallo, che frequenta assiduamente pagine Facebook e blog di controinformazione, l’aveva messa in guardia contro i possibili rischi del suo gesto, ma Anita aveva preferito ignorare i suoi saggi consigli.

Le certezze della Montepulciani si sono sgretolate il giorno del terzo richiamo del vaccino esavalente. Il pediatra le ha consigliato di provare un nuovissimo prodotto, addirittura decavalente: oltre a Difterite, Tetano, Pertosse, Poliomielite, Epatite B e Influenza, questo straordinario vaccino, da poco brevettato, protegge anche da Gomito del tennista, Ginocchio della lavandaia, Sindrome del tunnel carpale, Lombalgia del camionista e Sciatalgia duodenale della cornea.

Anita aveva accettato il consiglio del pediatra e aveva fatto iniettare al figlio il vaccino decavalente. Aveva però notato una prima stranezza non appena rientrata a casa: il bambino piangeva e aveva uno strano rigonfiamento sul braccio. La sua vicina, che era passata per una visita, aveva subito capito che si trattava di un chip sottopelle impiantato di nascosto sulla povera creatura. La madre non era ancora convinta, ma poi si era dovuta arrendere di fronte ai successivi inquietanti avvenimenti dei giorni successivi: la pelle di suo figlio aveva iniziato ad assumere una colorazione verdastra, la lingua aveva iniziato a biforcarsi e gli era addirittura spuntata una piccola coda. A questo punto l’amica Nara non aveva più dubbi: il piccolo stava diventando un rettiliano.

Gli internauti più informati hanno capito da tempo che i rettiliani sono tra noi e vogliono conquistare il nostro mondo grazie al controllo delle banche e delle industrie farmaceutiche. Questo non è che l’ultimo tragico episodio di una guerra di cui molti ingenui ignorano persino l’esistenza. Alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle sono stati informati della drammatica vicenda e stanno conducendo una battaglia solitaria in Parlamento. Paolo Bernini: “Ora è chiaro a cosa servono i chip sottopelle, di cui ho denunciato l’esistenza in questi mesi. Si stanno avverando i nostri peggiori timori“.

Mentre le lobby del farmaco stanno insabbiando questo episodio, Anita è disperata: finalmente ha capito che deve diffidare della scienza ufficiale, ma potrebbe essere troppo tardi. Suo figlio, comunque, non è diventato autistico – come succede a molti bambini che incautamente vengono fatti vaccinare – ma, dopo aver assunto l’inconfondibile fisionomia rettiliana, ha, anzi, fatto un sacco di amicizie tra le lucertole. Nara ha intanto attivato tutti i suoi contatti per trovare un rimedio, ma per ora non c’è stato niente da fare. La povera madre comunque cerca di mantenere un atteggiamento positivo anche di fronte a questa disgrazia: “Il chip sottopelle ha anche un ricevitore GPS integrato, così posso usare il bambino come navigatore. E da quando ha sviluppato quella lingua prensile da camaleonte in casa nostra abbiamo finalmente risolto l’annoso problema delle zanzare!

Andrea Michielotto

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