Roma – L’ha combinata davvero grossa Don Juan Domenico Dormido, sacerdote argentino giunto a Roma per assistere a una messa di papa Bergoglio. Era ospitato per la notte in una stanza nel collegio dei carmelitani sbronzi, situato proprio di fronte a uno dei più grandi panifici della capitale. Durante la notte Don Juan Dormido è stato colto da un attacco di sonnambulismo. Uscito dall’edificio, ha attraversato la strada indistrurbato ed è entrato nel panificio, dove ha preso a celebrare l’Eucarestia trasformando quattro quintali di rosette appena sfornate in corpo di Cristo.
I lavoratori del panificio sapevano che svegliare un sonnambulo è pericoloso, così non l’hanno interrotto. Hanno aspettato in silenzio, finché il prete non ha annunciato gli appuntamenti della settimana e si è rimesso a dormire dentro una cesta di pizzette prosciutto e funghi.
Quando, ore dopo, Don Juan Dormido si è svegliato e gli è stato raccontato cos’era accaduto, è apparso molto amareggiato e si è detto mortificato per l’incidente. Ha giurato di non essere a conoscenza del suo sonnambulismo, altrimenti avrebbe preso delle precauzioni e non sarebbe certo andato a dormire con il pigiama del River Plate.
Per smaltire tutto quel pane consacrato, il Vaticano ha inviato sul posto una squadra speciale di sacerdoti a confessare i cittadini volontari che lo consumeranno come comunione. Se le operazioni di smaltimento non dovessero concludersi entro sera, un editto papale autorizza – in via del tutto eccezionale – a consumare il corpo di Cristo anche domani mattina nel caffelatte.