AN(AL)- “Ormai il costo della carta per le bollette da inviare ai nostri utenti è diventato insostenibile!” ha fatto sapere in un tweet l’AD di ENEL, che ha concluso: “Molto probabilmente metteremo i costi degli aumenti per stampare le bollette sulle bollette“.
Ma i dirigenti della compagnia energetica non ci stanno e hanno fatto sapere di essere intenzionati a chiedere un bonus al governo per poter ammortizzare gli aumenti della crisi energetica creata da loro, ribadendo: “Ci rifiutiamo di sostenere questi aumenti fatti da noi, sono criminali, faremo di tutto per far capire al nuovo esecutivo che qualcosa va fatto, e subito!“.
Quindi, dopo i ristoratori che aggiungono al prezzo della pizza il costo del caro energia, anche il costo dell’energia elettrica sarà caricato sull’energia elettrica.
Un cane che si morde la coda, come lo hanno definito in molti? Bisogna a questo punto chiedersi, alla fine dei conti, su quale deretano si caricheranno tutti gli aumenti.
Infatti, anche migliaia di operai hanno chiesto di poter addebitare i costi degli aumenti per poter portare le loro chiappe sul posto di lavoro. Purtroppo, a oggi, le loro richieste non hanno ancora avuto un esito positivo, dato che si son sentiti rispondere dagli imprenditori: “Se siete talmente poveri da non potervi permettere nemmeno di arrivare sul posto di lavoro, forse è il caso che restiate a casa, ma, ricordatevi” – ha precisato Confindustria – “che il Reddito di cittadinanza sta per essere cancellato“.
Sul sito dell’Enel sono fioccati molti commenti critici verso la decisione dell’azienda, ma non sono mancati nemmeno i consigli con le strategie già messe in atto da alcuni ristoratori per combattere il caroprezzi: “Prima degli aumenti, per le fritture usavo olio di semi vari, mo ho provato l’olio del motore della Panda, e i miei clienti non si lamentano, la friggitrice fa molti più chilometri di prima, e in più ho risolto il problema dello smaltimento dell’olio esausto dell’auto” ha commentato, lapidario, un famoso ristoratore emiliano.
Sergio Marinelli