Russia (Sia Russia-Russia, sia Russia come Crimea, Donbass, Abkhazia, Transnistria, Ossezia del Sud e a quanto pare anche l’Ucraina) – Quando stamattina Vladimir Putin ha convocato la conferenza stampa facendo tintinnare il campanello che prima di lui era appartenuto allo Zar Nicola II, è apparso triste. Perché da anni viene frainteso.
I suoi biografi ed i suoi segretari particolari confermano che quando Putin dorme, dorme nel suo letto, ma anche tiene appoggiato il piede sul materasso del vicino di casa. Quando Putin fa colazione, inzuppa il cornetto nel suo caffè, ma anche in quello delle altre persone al bar con lui. E quando alle pizzate delle medie il vicino di posto di Putin lasciava due patatine fritte per mangiarle a fine pasto, subito Putin si avventava sul piatto e le trangugiava dicendo: “tanto non le mangi, vero?”
Non ha stupito dunque la lapidaria risposta: “Da anni vengo frainteso“, data da Putin alla conferenza stampa convocata prima dell’invasione dell’Ucraina.
“I miei alleati, la mia stampa, i miei proseliti in giro per il mondo, tutti comprati con rubli sonanti, continuano a dipingermi come un’idealista pacifista, in cerca di un nuovo scenario geopolitico nel quale tutti gli stati possano vivere in pace e in armonia, e questo è vero in parte. Ma vorrei che fosse chiaro che a dispetto delle apparenze, ho tendenze bellicose!“
Alla domanda concordata con una giornalista sul fatto che avesse mentito nel dire che non avrebbe mai invaso l’Ucraina, Putin ha dichiarato: “Non è questo il punto. Io vorrei fosse chiaro che ho intenzione di fare il cazzo che mi pare. Questa conferenza stampa deve servire ai miei fan più sfegatati per far capire loro che se dicono che non invaderò l’Ucraina, mi fanno passare come uno squilibrato“. Putin si è poi girato per guardare l’ora dal polso del suo Ministro degli Esteri seduto vicino a lui esclamando: “Bell’orologio, è mio”.
A un’altra domanda concordata con un giornalista internazionale (bielorusso): “Invaderà altri paesi oltre all’Ucraina, mio signore?” Putin, dopo aver preso la sedia del giornalista per buttarla nel caminetto, ha risposto: “Anche qui, parliamoci chiaro. Non esistono invasioni. Esiste la Russia ed esiste ciò che nel futuro diventerà Russia. Indichi un punto a caso nel mondo, ecco, quel punto un giorno sarà Russia. E chi dice altrimenti, mi fa passare per un pazzo. E io non sono pazzo“.
Andrea H. Sesta