MOA (NA) – Oggi il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha annunciato attraverso una circolare il primo grande traguardo della riforma scolastica: dal 2015 verrà introdotto il nuovo programma che prevede l’inserimento dell’educazione sessuale nelle scuole medie e superiori. Nulla di strano, in Europa molti paesi hanno già intrapreso questo percorso scolastico formativo, se non fosse per il fatto che la materia verrà spiegata direttamente da pornostar.
“Il fenomeno dei baby genitori, in costante aumento negli ultimi anni, ha generato uno stato di allerta che non poteva essere ignorato ancora a lungo: è chiaro che l’educazione in ambito sessuale, in Italia, ha fallito. Cosa abbiamo sbagliato in tutti questi anni?” si chiede il Ministro in una recente intervista.
Dopo aver istituito una commissione di esperti composta da sociologi, psicologi e pedagoghi, fra cui il noto Piero Camadonna, il ministro è arrivato a questa conclusione: “L’educazione sessuale non può essere insegnata da una vecchia dottoressa o dal professore di religione come spesso accade: solo chi scopa può spiegare come si scopa”. A seguito di tale dichiarazione, sono esplose diverse polemiche su tutti i fronti, tante le associazioni che sono sorte dal nulla e che hanno espresso pubblicamente il loro dissenso.
Anche la Chiesa Cattolica ha preso le distanze e lo stesso Pontefice ha deciso di esprimere la propria contrarietà durante l’ultimo Angelus: “Vorrei una scuola povera per i poveri gestita da insegnanti precari e bidelli rincoglioniti“.
Tante le star del cinema hard che hanno deciso di aderire all’iniziativa, tra cui Rocco Siffredi, Robert Malone, Valentina Nappi, Jessica Rizzo e lo storico Francesco Malcolm, noto per aver recitato come protagonista nel famoso “Penocchio”, pietra miliare della pornografia italiana.
Il programma prevede 3 ore di lezione settimanale che si terranno negli stessi istituti scolastici, con un percorso didattico in 3 fasi così strutturato: la prima fase consiste in una breve introduzione all’anatomia, durante la quale gli alunni prenderanno coscienza del proprio corpo e di tutti i punti e le cavità dove è possibile eiaculare con serenità, tranne uno; la seconda fase è di approccio didattico all’atto sessuale e verranno anche mostrati filmati hard rigorosamente pixelati; nella terza fase verranno infine illustrati i danni provocati dai filmati amatoriali adolescenziali scambiati sui telefonini al grande cinema hard.
Mike Lorefice e Vittorio Lattanzi