ROMA -Non accennano a diminuire gli episodi di degrado che da tempo affliggono la Capitale, ormai allo sbando dal punto di vista della sicurezza e del decoro urbanistico. Stavolta è toccato ai cinghiali del quartiere Trionfale assistere increduli a uno spettacolo che sta diventando tristemente comune: un bipede umano, forse proveniente da qualche località limitrofa, è stato avvistato mentre passeggiava tranquillamente lungo un marciapiede in via Fani.
Il pedone – ripreso dai telefonini di diversi suini del luogo – sembrava ignaro di aver sconfinato in un territorio ostile alla sua natura: Roma. La creatura si muoveva disinvolta e appariva incurante dei numerosi pericoli mortali, come le improvvise slavine di spazzatura ai lati dei sentieri, l’apparizione di buche comunicanti con l’aldilà, l’attraversamento delle mandrie di autobus in fiamme, l’appartamento di Pierferdinando Casini e i concerti di Claudio Baglioni.
“Non avrei mai immaginato che potesse succedere una cosa del genere, qui da noi, nel 2021“, grugnisce attonito Alex Mai, proprietario di un negozio di alimentari in via della Camilluccia. “Sembrava quasi di trovarsi in uno di quei posti civilizzati tipo Parigi o Berlino – gli fa eco Sue Ino, scrofa di origini orientali, ma nata e vissuta sempre al Trionfale – mi ha ricordato i racconti di mio nonno sulla ‘palude dell’eterna attesa’, che un tempo gli umani chiamavano ‘Metro C’“.
Dopo l’iniziale sorpresa però, è il disappunto a emergere con forza tra i residenti: “Certo, una volta qua era tutta città, mentre ai giorni nostri si sta sicuramente meglio – ammette Romolo Grunt, ex guardia forestale e memoria storica dei cinghiali del quartiere – ma non per questo dobbiamo sottovalutare gli episodi di questo genere, che rimandano appunto ai tempi bui in cui Roma era un agglomerato urbano adatto alla vita degli esseri umani“.
Gianni Zoccheddu