ROMA – “Siamo favorevoli al rafforzamento e all’estensione del green pass per tutte le categorie di lavoratori nel settore pubblico e privato, a patto però che venga abolito il green pass”. Con queste parole Matteo Salvini ha aperto alla maggioranza di governo sul rafforzamento delle misure anti-Covid.
Il leader del centrodestra si dice pronto a collaborare anche sull’obbligatorietà dei vaccini: “Quando si tratta di difendere categorie più deboli, è necessario che la politica metta da parte i suoi interessi privati. Per questo siamo d’accordo sulla necessità di rendere obbligatoria la vaccinazione contro il Covid. Non si può giocare con la vita di anziani e malati cronici, la Lega è, è stata e rimarrà sempre contraria alla vaccinazione obbligatoria”.
Ma se da un lato le dichiarazioni del segretario leghista rafforzano l’esecutivo Draghi, dall’altro creano malumori nella coalizione di centrodestra e addirittura all’interno del suo stesso partito, in cui non mancano posizioni diametralmente opposte: “Siamo contrari al rafforzamento e l’estensione del green pass per qualsiasi categoria di lavoratori nel settore pubblico e privato, a meno che non venga introdotto il green pass”, ha dichiarato Matteo Salvini, omonimo del segretario leghista, e segretario della Lega.
A rincarare la dose arrivano anche le dichiarazioni del segretario della Lega Matteo Salvini: “Quando si tratta di difendere categorie più deboli, è necessario che la politica metta da parte i suoi interessi privati. Per questo siamo contrari alla vaccinazione obbligatoria. Non si può giocare con la vita di anziani e malati cronici, la Lega è, è stata e rimarrà sempre convinta della necessità di rendere obbligatoria la vaccinazione contro il Covid”.
In vista delle elezioni amministrative Salvini coglie infine l’occasione per ribadire i concetti cardine della sua azione politica: “Sono sempre stato uno strenuo difensore della libertà in tutte le sue forme, tranne che per l’uso delle droghe leggere, l’obbligatorietà della leva militare, i matrimoni e le adozioni LGBT, le ONG, la libera circolazione di individui tra Stati, lo ius soli, lo ius culturae, l’accoglienza in generale e qualunque provvedimento che possa farmi apparire come una persona dotata di umanità e coscienza”.
Gianni Zoccheddu