ROMA – Fa già discutere la nuova proposta di riforma del governo Meloni sul Servizio Sanitario Nazionale. Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha presentato una bozza rivoluzionaria che risolverà tutti i problemi creati dai precedenti governi comunisti e porrà fine alle difficoltà dei normali cittadini istituendo un welfare efficiente e davvero universale che garantisca la gratuità di tutti i servizi per le persone sane.
“L’ultima riunione del Consiglio dei Ministri è stata molto proficua – ha dichiarato Schillaci – e abbiamo raggiunto un equilibrio perfetto tra la necessità di tenere in ordine i conti delle Asl e la volontà di assicurare il benessere dei cittadini, a patto che stiano già bene”.
Secondo il disegno di riforma, chi non presenta problemi di salute avrà accesso gratuito a tutte le strutture, gli esami, e i farmaci di cui non ha bisogno, con un costo per le casse dello Stato pari a zero. Ovviamente la gratuità non riguarderà le analisi preventive, gli screening, le diagnosi precoci e i check up. “Se una persona sana si vuole proprio togliere lo sfizio – afferma il Ministro – potrà sempre farlo, ma senza pesare sul bilancio pubblico”.
Perché il sistema si regga, però, è necessario che le persone colpevoli di non essere sane si assumano la responsabilità della propria situazione, pagando per le eventuali prestazioni mediche in qualsiasi caso di malattie o problemi di salute. “Il meccanismo che metteremo in piedi sarà perfetto – prosegue Schillaci – chi potrà permettersi le cure le pagherà, chi non potrà permettersele non le riceverà, in ogni caso i conti dello Stato resteranno in ordine”,
Secondo gli esperti questo provvedimento potrebbe portare notevoli benefici anche al sistema pensionistico: aumentando i morti per malattie non curate si abbasserà l’aspettativa di vita media, con risparmi di milioni e milioni di euro per l’Inps. “Una volta varata – conclude il Ministro – la storica riforma sarà l’ennesimo successo del Governo Meloni, che potrà reinvestire questo tesoretto in provvedimenti davvero utili per i comuni cittadini, come abbassare le tasse sulle rendite finanziarie, diminuire la lotta all’evasione fiscale e finanziare i migliaia e migliaia di ponti sullo Stretto che non riescono più ad arrivare a fine mese“.
Gianni Zoccheddu