LOCALITA’ SEGRETA NOTA SOLO ALLA CAMORRA – “Quella volta? No, veramente non c’ero”. Hanno destato non poco stupore le parole di Roberto Saviano, autore di Gomorra, noto per la capacità di narrare le vicende della sua terra con dovizia di dettagli e eroiche copincollature. Proprio quando gran parte del popolo italiano era a un passo dal riconoscergli l’eccezionale dono dell’onnipresenza Saviano ha stupito tutti nell’ambito di una conferenza romana dal titolo “La criminalità organizzata e l’uso di WhatsApp”.
Dopo un breve intervento introduttivo del coordinatore dell’iniziativa, lo scrittore campano è stato infatti interpellato riguardo un recente episodio di criminalità organizzata, con l’invito a dare la sua versione dei fatti. Il pubblico presente, già pronto a regolare sedili reclinabili e organizzato con plaid e thermos di caffè in vista di una risposta della durata minima di 5 ore (pause non comprese), è stato però letteralmente travolto dalla seguente affermazione: “Quella volta non c’ero, non sono potuto andare che c’era l’ultima puntata dei Soprano”.
Tra lo stupore e l’imbarazzo di relatori e staff, la conferenza si è precipitosamente conclusa fra la delusione dei numerosi fan. Solo dopo poche ore l’autore campano ha comunicato, tramite un post su Facebook, di essersi confuso: “Chiedo scusa a tutti i presenti. È chiaro che quella volta c’ero, ero lì nei paraggi e ho assistito alla scena; ve la racconterò in maniera approfondita a breve. Purtroppo ultimamente sono molto stressato e avevo capito male la domanda. Inoltre dovete considerare che c’ho la scorta, sono costantemente minacciato, faccio enormi sacrifici, ormai non ho più una vita mia e da un paio di giorni sto pure un po’ imbarazzato di stomaco”.
Marco Ciotola