Da qualche parte in Nepal – “Non è possibile, è un incubo!” Non hanno dubbi i coniugi Denis e Mara Nascondin, originari di Occhiobello in provincia di Rovigo. I loro ultimi anni sono stati segnati da una continua fuga da Elon Musk, fuga che ora pensavano finalmente finita.
“Tutto è cominciato quando sono stato investito da una Tesla senza pilota ubriaca, – ci rivela Denis – da allora abbiamo cercato di evitare Musk e ogni sua invenzione ma senza riuscirci“
“Ci piaceva stare su twitter ma poi l’ha comprato lui si è trasformato in una fogna, – aggiunge Mara – siamo diventati missionari e lui ha tagliato i fondi a USAID, siamo andati a vivere in Germania e si è messo a fare propaganda per AFD, ogni volta che guardavamo il cielo notturno per ammirare le stelle passava un suo satellite. Alla fine, esasperati, abbiamo cercato la grotta più remota della Terra e ci siamo rintanati in questo antro sull’Himalaya“.
Ma l’agognata salvezza non è stata realizzata nemmeno lì, perché proprio pochi giorni fa Elon Musk in persona si è presentato all’imboccatura della grotta insieme a decine di tecnici e ha deciso di ristrutturarla per realizzare delle abitazioni in cui ospitare la prima comitiva di marziani quando attiverà il suo progetto di scambio interplanetario previsto per il 2027.
Sconsolati i coniugi Nascondin hanno subito raccolto armi e bagagli e abbandonato quello che credevano il rifugio definitivo: “Ora non so cosa faremo, gli unici luoghi più sperduti di questa grotta sono la fossa delle Marianne o i congressi di Azione, ma le condizioni rendono davvero arduo sopravvivere: meglio le Marianne“.
Augusto Rasori