Hollywoo (la “D” è stata trafugata in elicottero da B.H.) – Gli studi della Rai non sono i soli ad essere stati presi di mira dalle Brigate Rosse. Dopo la misteriosa stella apparsa in un ascensore a Saxa Rubra, il lavoro degli inquirenti ha portato alla scoperta di numerosi simboli che i terroristi rossi avevano argutamente nascosto nei posti più insospettabili. Immagini di stelle a cinque punte sono state trovate, ad esempio, sulle divise di alcune squadre di calcio (compresa la Nazionale), agli ingressi di alcuni hotel (soprattutto quelli di lusso), e addirittura sull’emblema della Repubblica Italiana.
Secondo il comandante Gianni Pinotto (noto ai più per aver assicurato alla giustizia 400 sequoie che emettevano CO2 di notte N.d.R.), che coordina le indagini, i brigatisti avrebbero apposto il loro marchio su quelli che sono i loro bersagli principali, in quanto espressione dello Stato e del Capitale.
“I terroristi sono molto astuti e quindi camuffano le loro stelle cercando di renderle irriconoscibili. Ad esempio, quella apparsa negli studi del TG2 ad un occhio inesperto potrebbe sembrare una banale stella, anziché una stella delle Brigate Rosse, se uno considera solo il fatto che non è iscritta in un cerchio come quella delle BR, non è deformata come quella delle BR, non ha nessuna sigla riconducibile alle BR. Ma si tratta solo di banali espedienti, che possono ingannare i più ingenui, ma non certo inquirenti esperti come il sottoscritto”.
Nel corso delle indagini, il comandante Pinotto ha scoperto che le dimensioni del fenomeno travalicano i confini nazionali: “Abbiamo individuato delle stelle a cinque punte anche nelle bandiere dell’Unione Europea e in quella degli Stati Uniti! Non è ancora chiaro in che modo i brigatisti siano arrivati ad insinuarsi nelle più alte sfere della politica al punto da rimanere impuniti dopo aver vandalizzato in questo modo nostri simboli di libertà e democrazia, ma lo scopriremo”.
Per seguire la sua pista, Pinotto è quindi volato oltreoceano, in California, dove ha scoperto, nello sbigottimento generale, un’intera strada di Hollywood letteralmente lastricata di simboli delle BR. “La maggior parte delle persone non ci fa nemmeno caso – racconta Pinotto – perché le stelle sono state ingegnosamente collocate a terra, lontane dagli sguardi”.
“L’aspetto più inquietante di tutti è che, in questo caso, i terroristi hanno spudoratamente scritto all’interno delle stelle i nomi dei loro bersagli”. Il comandante ha quindi ordinato l’immediato sequestro dell’intera Hollywood Boulevard e richiesto un ordine di protezione nei confronti delle potenziali vittime del gruppo terroristico, i cui nomi – oltre duemila – erano appunto riportati all’interno delle stelle: Tom Cruise, Mickey Mouse, Scarlett Johansson, Steven Spielberg, Quentin Tarantino, le Victoria’s Secret Angels (“Mi occuperò personalmente della loro sicurezza“, ha assicurato Pinotto), per citarne solo alcuni.
Nonostante la riconosciuta abilità dell’investigatore, per molti bersagli la scoperta potrebbe essere arrivata troppo tardi: “Purtroppo non siamo arrivati in tempo per salvare tutti. Michael Jackson, perdonaci se puoi!“
Francesco Conte