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Spalletti, la mossa della disperazione: contro la Croazia schiera la nazionale di atletica

Iserlohn – Dopo l’imbarazzante prestazione della nazionale italiana contro la Spagna, c’è grande apprensione per la partita decisiva di stasera contro la Croazia. Il C.T. Luciano Spalletti, dopo l’ultimo allenamento della squadra, ha avuto un lampo di consapevolezza: si è guardato intorno e si è reso conto che il futuro del suo progetto è nelle mani – anzi peggio, nei piedi – di gente come Pellegrini, Darmian, Scamacca e Raspadori. “Ma con questi dove cazzo andiamo?”, avrebbe confidato il tecnico al capo delegazione Gigi Buffon, che è corso subito a scommettere sulla Croazia. Si è reso necessario, quindi, trovare in fretta una soluzione.

In un primo momento Spalletti aveva deciso di puntare sul carisma e la fame di vittoria di Jannik Sinner, che si trova in terra tedesca ed è libero da impegni sportivi, dopo aver vinto il torneo di Halle. Ma il tennista purtroppo è occupato a girare altri dodici spot televisivi, per cui è stato costretto a declinare la convocazione. Quindi il C.T ha avuto l’illuminazione: schierare contro la Croazia la formidabile nazionale italiana di atletica, reduce da 24 medaglie ai recenti Europei di Roma.

Detto fatto, gli atleti sono attesi stasera a Lipsia per scendere in campo contro Modric e compagni. Spalletti ha già in mente come disporli in campo: Marcell Jacobs e Chituru Ali sulle fasce; Gianmarco Tamberi a saltare al centro dell’area; Leonardo Fabbri, oro nel getto del peso, si occuperà delle rimesse laterali; a unire difesa e attacco ci penserà Nadia Battocletti, che può percorrere tranquillamente 10 chilometri senza mai fermarsi. Ovviamente insieme a Jacobs ci saranno anche i suoi compagni di staffetta, Melluzzo, Patta e Tortu. I quattro si passeranno la palla in corsa, si spera non con le mani. Gli altri ruoli al momento sono ancora in dubbio, anche se Spalletti vuole assolutamente schierare il maratoneta Pietro Riva, se non altro per il cognome.

A questo punto, però, bisognerebbe risolvere il piccolo problema che queste convocazioni sarebbero irregolari. Ma Spalletti ha pensato anche a questo: “Li facciamo entrare in campo e basta, tanto non se ne accorge nessuno. Chi cazzo li conosce i calciatori della nazionale?”.

Eddie Settembrini

(Quest’articolo è stato scritto anche grazie al contributo di Box)

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