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Stalker denuncia la sua vittima distratta: “Mi usa come agenda per gli appuntamenti”

Stalker denuncia la sua vittima distratta: “Mi usa come agenda per gli appuntamenti” - Lercio

Riva del Guardone – “Alisa, te l’ho già detto tre volte! Devi accompagnare tua madre dal callista mercoledì alle 15! Sì, prego, ciao! Mi ha scambiato per la sua agenda, ormai chiede sempre a me quali siano i suoi impegni della giornata!” A rilasciare questo sfogo amareggiato mentre riattacca il telefono è Alessandro Caidanoschi, stalker professionista da circa un decennio. “Ho sempre avuto la vocazione per quest’attività. Alle scuole elementari, era mia premura accompagnare le bambine in bagno, peccato che le bidelle cercassero sempre di ostacolare questa mia generosa disponibilità”. Dopo questa intervista abbiamo contattato una delle vecchie bidelle in questione che ci ha spiegato: “Sì, è vero, Alessandro era molto  gentile, peccato che cercasse sempre di rimanere dal lato sbagliato della porta della toilette: invece di aspettare le sue compagne fuori preferiva rimanere dentro a guardarle mentre facevano la pipì”.

Caidanoschi, negli anni, ha lavorato sodo per costruirsi una solida fama di molestatore e non sono mancati i momenti difficili nel corso della sua attività, come quando si invaghì di due gemelle: “Ero ossessionato da entrambe. Una volta camminavano insieme per strada tenendosi per mano mentre le spiavo poco distante. Quando però una svoltò a destra e l’altra a sinistra io cercai di seguirle tutte e due contemporaneamente: mi procurai una lussazione alla spalla e uno strappo all’inguine nel tentativo”.

Altra fase delicata della sua carriera fu l’infatuazione per una campionessa di scacchi: “Era imprevedibile! A volta camminava in avanti, a volte in diagonale e a volte con uno strano movimento a L. Per riuscire a starle dietro ho provato a saltare un pedone ma sono finito in mezzo alla strada e sono stato investito da un’auto: mi sono rotto una gamba e tre costole”. Poi ci fu la massacrante ossessione per una marciatrice olimpionica: per tenere il suo passo micidiale, Caidanoschi si è procurato una tendinite e una pubalgia (che torna regolarmente a farsi sentire a ogni cambio di stagione); quindi l’infatuazione per una fanciulla dall’aria innocua rivelatasi cintura nera di Krav Maga: “Ci è voluto un intervento di 8 ore per sfilarmi la testa dal culo”.

Infine, dopo la crisi di nervi provocatagli da una giovane fanatica del mannequin challenge – “Ogni volta che le andavo dietro, si bloccava in mezzo al marciapiedi per diversi minuti, faceva venire i brividi!” – ecco l’esperienza più strana di tutte: “Seguivo questa ragazza, una studentessa di psicologia, già da qualche settimana, quando un giorno lei cominciò a camminare all’indietro. Rimasi spiazzato e cominciai a camminare all’indietro anche io per non farmi raggiungere. La cosa andò avanti per diversi mesi, poi non ressi più e le dissi che così non poteva funzionare. Fu molto comprensiva ma io trascorsi quasi un anno in analisi”.

Simili incidenti di percorso hanno insegnato ad Alessandro a scegliere meglio i bersagli delle sue attenzioni non desiderate e a raccogliere il maggior numero di informazioni possibili prima di imbarcarsi in una nuova ossessione: “Da qualche settimana sto seguendo Alisa. È bellissima, tenera e indifesa”. Purtroppo Alisa ha un difetto che sta creando notevoli disagi ad Alessandro: “È distratta: così distratta che se ci fosse il Campionato del Mondo dei Distratti lei sarebbe la favorita, ma si dimenticherebbe di partecipare. Perde le cose, dimentica gli impegni, quando la seguo per strada mi aspetta in agguato dietro gli angoli per chiedere a me dove stesse andando!”. E la situazione non sembra destinata a migliorare: “L’altra notte mi ha telefonato nel cuore della notte mentre ero come al solito tranquillamente appostato con il mio binocolo 30×60 sotto la finestra di casa sua, per sapere a che ora avesse l’appuntamento dal parrucchiere il giorno dopo”. – “E tu non lo sapevi?” – “Certo che lo sapevo! Era alle 11 e 15, ma è una questione di principio! A volte mi domanda fino a che giorno deve prendere la pillola perché non trova il calendario oppure se ha già bagnato le piante. Io, ovviamente, so tutto di lei, ne va della mia reputazione ma sta diventando estenuante!

Claidanoschi è ormai pronto al gesto estremo: andare per vie legali. “Ho già dato mandato a un avvocato per intimarle di lasciarmi perdere! Ho persino cambiato numero di telefono ma mi ha trovato lo stessoNon so più se sono io a stalkerare lei o il contrario! Scusate…il telefono… Che c’è, Alisa? Il veterinario per Fuffy? Aspetta che guardo… venerdì alle 17. Sì, niente, ciao!” Alessandro riattacca e ci guarda con un sospiro: “Io un altro anno di analisi non me lo posso proprio permettere…”

Augusto Rasori

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