MONTECARLO – “Questo non è punirmi, è umiliarmi”, dall’entourage di Jannick Sinner trapelano indiscrezioni secondo cui l’attuale numero 1 del mondo avrebbe preso malissimo la decisione della Wada (l’agenzia mondiale antidoping) in merito al caso dello steroide Clostebol.
Dopo un lungo contenzioso, Sinner ha patteggiato per una sospensione di 3 mesi dall’attività sportiva, ma la Wada ha imposto anche il divieto di 6 mesi di girare spot pubblicitari. “Chissenefrega del tennis – avrebbe detto Jannick ai suoi in preda a un insolito sussulto emotivo quasi umano – mi riposerò qualche settimana e poi riprenderò a sfasciarli tutti, mi fa un baffo la sospensione dai tornei. Ma bloccarmi gli spot per sei mesi… questo è un trattamento disumano”.
E il suo legale, Sannik Jinner, italianissimo di Prad am Stilfserjoch, in provincia di Bolzano, rincara la dose: “La sanzione aggiuntiva della Wada sa veramente di beffa. Il ragazzo ha lavorato sodo, in quest’anno, per arrivare ai vertici del tennis mondiale in modo da diventare testimonial di De Cecco, Nike, Rolex, Head, Lavazza, Fastweb, Parmigiano Reggiano, Alfa Romeo, Technogym, Panini, Intesa Sanpaolo, La Roche-Posay (L’Oréal), Pigna, e ora rischia di perdere grossi contratti pubblicitari. È una decisione assurda”.
Il suo manager, Sannir Jinnek, sembra altrettanto irritato: “Non avete idea della fatica fatta per arrivare al primo posto nella classifica dei testimonial tennistici, per non parlare delle ore spese a inventare per ogni sponsor una specie di nesso con lo sport che sembrasse plausibile e che non facesse perdere fan a Jannick – abbiamo spremuto i migliori cervelli del pianeta per nascondere ai tifosi la sua avidità, e ora tutto rischia di essere buttato nel cesso”.
A quanto si vocifera, Sinner nei prossimi mesi sarebbe dovuto diventare anche testimonial di una pomata per ragadi, di un battilamiera a energia solare, di un noto marchio di bombe a mano colorate e di una crema di steroidi che sviluppa la massa muscolare. E ora? “E ora? Ora tutto questo se lo fotterà Kyrgios, ecco come andrà a finire, ve lo dico io!” ha concluso Jinnek.
Nicola Pietrangeli, non interpellato, ci ha tenuto comunque a dichiarare che lui ha girato più spot di Sinner, anche se non sono mai andati in onda perché all’epoca il mercato della pubblicità era diverso.
Stefano Pisani