PARIGI – I manifestanti hanno sfidato i divieti e sono scesi in piazza per protestare contro il Summit sul Clima dell’ONU, COP21, la conferenza sui cambiamenti climatici cui aderiscono i 20 grandi della terra, più l’Italia ad allietare i momenti di noia. Il Governo francese, temendo il verificarsi di scontri che avrebbero innalzato le emissioni di CO2 nell’atmosfera della capitale, aveva però attrezzato il corpo di Polizia con lacrimogeni alla cipolla di Tropea, manganelli biodegradabili e scudi di protezione in plastica riciclata dai resistentissimi tappi di bottiglia che vengono sequestrati all’inizio di concerti potenzialmente pericolosi, come Metallica, Cripple Bastard e Laura Pausini.
Come di consueto anche gli ambientalisti si sono presentati alla manifestazione di dissenso rispettando alla lettera il trattato di Kyoto. Sono stati, infatti, usati come oggetti contundenti da lancio pezzi di pannelli fotovoltaici di ultima e penultima generazione, pale di turbine eoliche, con potenze che variavano dai 2 ai 3.5 kW, pietre dai giacimenti geotermici di Chaudes-Aigues e, soprattutto, migliaia di lampadine da tirare contro gli agenti ma tutte rigorosamente del nuovo tipo a basso consumo: “Spero che prima di caricarci i poliziotti apprezzino comunque il nostro impegno” – ha dichiarato uno dei dimostranti – “Quelle lampadine costano 4 euro l’una: avremmo sicuramente speso meno per delle molotov di Grand Marnier!“
Il computo finale è stato di 42 kW prodotti – che tutto sommato è un discreto risultato per un pomeriggio di manifestazione – ha affermato il Ministro dell’Ambiente, e una decina di arrestati per aver portato di nascosto delle bombolette spray contenenti Cfc, e due perché avevano gettato il Tetra-pak del succo di frutta nel bidone della differenziata sbagliato.
Fabio Bellacicco