ROMA – Come al solito pensava di poter superare la fila impunemente facendo finta di non parlare italiano, ma questa volta il povero cinese ha dovuto fare i conti con un anziano molto agguerrito. Carlo Pedersoli (classe ’29) ha notato come l’asiatico tentasse di scavalcare la fila di ottuagenari con quel finto sorrisetto, reso ancora più beffardo dalla poca peluria sparsa a casaccio sopra il labbro superiore che in Cina viene generalmente considerata barba.
Secondo le testimonianze, Bud avrebbe iniziato a sbuffare (o almeno, molto più del solito), bloccando il malcapitato per il colletto della camicia e spingendolo tre anziani più indietro, nel suo posto d’origine. Cocciuto, il cinese avrebbe insistito nelle sue azioni per altre due volte ma, grazie all’intervento della “mano sinistra del diavolo”, invano.
Il sorriso da ebete è diventato permanente alle 10.09 quando, improvvisamente e col fulmineo scatto d’un tempo, il pugno a martello di Bud Spencer è andato a cocciare col fragile cranio asiatico, facendo diventare i suoi occhi a mandorla due semi di girasole. Indispettito per l’ennesimo tentativo di saltare la fila, il leggendario attore avrebbe dato di matto, non solo colpendo il furbetto, ma iniziando a menare schiaffi di taglio e cazzotti anche contro i tossicodipendenti appostati fuori dalla Posta in attesa di scippare qualche anziana barcollante, gridando: “Pensate che invecchiando sia diventato frocio come Terence Hill??!!”.
Nel frattempo l’inebetito cinese è stato portato nel più vicino Pronto Soccorso, dove il primario in rianimologia Enzo Barboni ha confermato la diagnosi: il “cazzotto a piantare” di Bud Spencer avrebbe fatto perdere il senno al malcapitato, che adesso sta aspettando che l’ex nuotatore gli arrivi in testa un altro pugno di eguale forza per ristabilire completamente la ragione o, più probabilmente, per fargliela perdere del tutto.