ROMA – Duecento delegati provenienti da tutto il Paese si sono riuniti ieri nell’hotel “Parco dei Satrapi” per la convention nazionale di Forza Italia, convocata allo scopo di ascoltare le prime comunicazioni di Antonio Tajani, eletto segretario del partito dopo la prematura scomparsa di Silvio Berlusconi.
Dopo l’accensione del maxischermo, che trasmetteva l’immagine fissa di Berlusconi sorridente alla sua scrivania nel fiore degli anni – intervallata solo da qualche pubblicità di materassi qui e là -, che ha generato un’ovazione spontanea di 92 minuti, è stato proprio il neosegretario a prendere la parola: “Credo che Forza Italia sia un partito personale e padronale” ha esordito commosso, rivolto alla platea dei 200 membri di partito orfani del loro padre frodatore.
“Ho accettato l’investitura come segretario, perché Forza Italia può avere un solo presidente e sarà Berlusconi per sempre!” – ha proseguito Tajani, rivolgendosi poi verso il maxischermo – “Giusto, Silvio?”. Tra lo sconcerto generale, l’immagine si è improvvisamente animata. L’ex cavaliere ha iniziato a parlare, salutando i presenti: “Buonasera, miei cari delegati, deputati e miracolati! Avrei voluto essere lì con voi fisicamente, ma sono rimasto bloccato nel pullman. Il pullman che avevo promesso ai miei giocatori del Monza, naturalmente”. Dalla platea, compiacenti risate scroscianti e cori spontanei “Silvio! Silvio!” a confermare subito che il Berlusconi p2.0 ha lo stesso carisma dell’originale. A convincere i pochi scettici, ci ha pensato proprio Tajani: “Vedo alcuni di voi dubbiosi: del resto, la nostra idea di modernità non era mai andata tanto oltre la bonifica di una palude. Ma oggi sono qui per comunicarvi proprio questo: abbiamo sviluppato nottetempo nei sotterranei di Arcore questo “BerlusconiGPT”, un’intelligenza artificiale che simula in tutto e per tutto il nostro amato leader e che ci guiderà nel futuro. Vogliamo metterlo alla prova? Marcello, come here!“ ha esclamato Tajani, invitando simpaticamente Dell’Utri sul palco. Il senatore è salito ed è rimasto alcuni minuti fissando in silenzio lo schermo, in ossequio al suo motto di sempre, “A megghiu parola è chidda ca ‘un si dici”. “Marcello, grandissimo bibliofilo, – ha iniziato SilvioAI – tu, che sei un uomo di così vasta cultura, non dici neanche una parola? Bravo, continua così!”. “È proprio lui!” ha sussurrato teneramente Dell’Utri a Tajani.
A questo punto il Silvio artificiale si è scatenato: “Tu, in fondo alla sala, sei qui per me o per fare shopping tra i miei parlamentari?” .”Lei è un fuoriclasse, presidenteGPT” ha risposto ossequioso un senatore fiorentino che si era imbucato alla convention. “Quando ti decidi a gettare la maschera, questa è casa tua, Matteo” ha replicato l’AI, tra i consueti applausi che sarebbero arrivati lo stesso qualsiasi cosa avesse detto.
A questo punto, il Berlusconi p2.0 ha addirittura telefonato alle agenzie di stampa per annunciare il suo stesso ritorno: “Ansa? Sono proprio io, Silvio! Dite alla sinistra che può riposarsi, questa volta mi sono resuscitato da solo!”
La platea ha accolto le prima gesta di BerlusconiGpt con un tripudio di gioia: tra i delegati era infatti forte la paura che, senza Silvio, il partito potesse morire e che quindi avrebbero dovuto cercarsi un lavoro o, peggio, riciclarsi in un altro partito italiano.
Intanto la notizia occupava le aperture di tutti i Tg in edizione straordinaria e le reazioni dal mondo politico non sono tardate ad arrivare. La prima sembrava quasi provenire da un disco rotto: “L’Intelligenza Artificiale si deve dimettereee”, invece era proprio Pierluigi Bersani. Mentre un deputato forzista assente dalla convention perché in missione sulla Salaria ha confermato che le prostitute hanno subito smesso di indossare le scarpe coi tacchi.
Dopo la grande sorpresa, l’acclamato neosegretario Tajani ha continuato a condurre la convention, cercando di galvanizzare ulteriormente la platea: “L’ultimo sondaggio che ho appena ricevuto ci dice che siamo all’11%!”.
“11 virgola qualcosa!” – lo ha corretto il neopresidente virtuale – “Per restare impresse, le percentuali devi darle sempre virgola qualcosa”.
Il dialogo tra Tajani e Berlusconi HiTech è poi proseguito allo scopo di dettare ai delegati la linea politica:
T: “Saremo garantisti, ma non contro i magistrati“
B: “Tanto questi cancri della democrazia ormai non possono farmi più niente”
T: “Realizzeremo la separazione delle carriere“
B: “Non tra Pm e giudicanti, ma tra chi mi ha perseguito e chi no!”
T: “Il salario minimo non serve, perché abbassa i salari, non li alza”
B: “Il paese che amo si beve questo e altro”
Infine Tajani, per chiudere la convention e congedare i presenti, ha raccontato loro del pieno sostegno manifestatogli dai figli di Berlusconi: “Ho ricevuto una lettera molto affettuosa e cordiale, piena di incoraggiamento, da parte dei creditori per 90 milioni di Forza Italia. Dice: ‘Guida tu il partito, caro Antonio, assieme a BlackMirrorSilvio. Forza Italia è stata una delle sue più grandi realizzazioni: è il più grande alibi della storia italiana'”.
Patrizio Smiraglia