Trapani – Don Rocco Eremi, 28 anni di Vangata sul Mento (Is), è da ieri un prete a tutti gli effetti, con il suo gregge da accudire, i suoi riti da celebrare e le sue favole da raccontare. Rocco è il nuovo pastore di una piccola cittadina a venticinque chilometri di Trapani: San Taleggio Fuso. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse che Rocco è nato donna.
“Sì, nella mia precedente vita mi chiamavo Emilia ed ero una studentessa di Legge come tante. -racconta- Poi un giorno ho visto il volto della Madonna in un assorbente usato e ho capito che Cristo mi stava chiamando. Così sono entrato nell’ordine delle Suore Apostoliche Parzialmente Scremate.
Sono rimasto 5 anni in convento senza poter mai uscire, parlare ai fedeli o importunare gli infedeli. Dovevo solo cucinare, rassettare e pregare tutta la giornata come una qualsiasi casalinga annoiata. Sapevo che non poteva durare.
Poi un giorno, mentre lavavo il pavimento, ho riconosciuto il seno di Paola Binetti nel mocio e ho capito che in realtà non sono mai stato attratto dai maschi, e che Cristo mi stava chiamando. Sono scappato dal convento e grazie all’intervento di uno dei migliori chirurghi al mondo, il Professor Girolamo Squartelli, sono diventato Rocco.
Mi sono trasferito a Palermo, mi sono iscritto in palestra, ho preso degli ormoni e dopo 3 mesi sono stato assunto come scaricatore di porto. A Palermo ho imparato che in realtà non sono mai stato attratto dalle donne, che sono misogino, odio gli eretici, seguo solo la dottrina cristiano-cattolica che voglio bruciare tutti i dischi rock e visionare migliaia e migliaia di riviste porno per poterle disprezzare e poi distruggerle. Ma anche che tutto questo ancora non mi bastava.
Poi un giorno, mentre sistemavo una gomena nella banchina, ho visto il volto di Carlo Giovanardi nell’escremento di un cane, e ho capito che c’è molto peggio degli escrementi di cane, che Giovanardi emana un odore sgradevole e che Cristo mi stava chiamando”.
Così Rocco ha fatto domanda alla curia per poter diventare prete. A causa della sempre più grave crisi di vocazioni lo standard di selezione del Clero si è notevolmente abbassato: per diventare prete è sufficiente dimostrare di avere un pene. Rocco ha quindi potuto prendere i voti e dopo 3 anni di seminario è diventato Don Rocco. Un parroco che farà sicuramente parlare di sè, visto quanto ha dichiarato nella sua prima omelia: “Oggi ho visto il volto di Pier Ferdinando Casini in un barattolo di majonese vuoto e ho capito: devo fare causa a Cristo per stalking”.
Davide Paolino/Gianni Zoccheddu