È stato catturato ieri mattina dalla Guardia Forestale di Montepulcioso Rolando Emmegei, l’escursionista che, passeggiando nei boschi della Val di Boh, aveva incrociato sabato pomeriggio una ragazza ventiduenne, Susanna Kaiserslautern. L’uomo, un imprenditore di 49 anni, è stato imprigionato grazie ad una trappola a tubo e trasferito nel centro di recupero fauna alpina di Castel di Squarcio, struttura già sotto il mirino delle associazioni animaliste poiché non rispettosa delle esigenze degli esemplari maschi di Homo Sapiens.
Rolando, che secondo alcuni testimoni ha passato queste ore chiedendosi cosa ci facesse lì, è ancora ignaro del fatto che rischia ben più della gabbia; infatti, su di lui pesa l’ordinanza di abbattimento firmata dal presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Il provvedimento è sostenuto anche dalle associazioni femministe, secondo le quali quello denunciato da Susanna non sarebbe il primo ‘incrocio pericoloso‘ di Rolando con l’altro sesso. Una testimone, che vuole rimanere anonima, afferma che già nell’autunno aveva avvistato Emmegei proprio vicino ad un sentiero laterale che era solita percorrere. “Sentii dei cespugli muoversi e sperai con tutto il cuore che si trattasse di un orso. Sbucò di colpo, esultando per aver trovato un grosso fungo. Rimasi impietrita, paralizzata”, dice con voce ancora tremante.
Grazie a diverse testimonianze e all’identikit fatto da Susanna, la Guardia Forestale è stata in grado di circoscrivere l’area delle passeggiate dell’imprenditore e di procedere alla cattura. “L’omicidio e lo stupro sono nella natura dell’uomo – spiegano le femministe – pertanto abbattere Rolando è l’unica soluzione possibile. Non vorremmo lasciarlo libero di fare le sue passeggiate e poi dover piangere una donna uccisa”. A decidere il futuro del fungaiolo sarà il Tar del Lazio, che si pronuncerà sulla questione entro un mese. Nel frattempo, Rolando Emmegei resta in una delle gabbie del centro, cercando di costruirsi un giaciglio di fortuna con delle foglie e qualche ramoscello.
Andrea Bonechi
(Quest’articolo è stato scritto anche grazie al sostegno di Box)