ROMA -Nuovo stop ai lavori della metro C, a causa dell’ennesima scoperta archeologica. L’annuncio è stato dato dal Sindaco Ignazio Marino in persona: “Durante i lavori di ampliamento del tunnel sono stati rinvenuti reperti archeologici appartenenti agli inizi dei lavori di costruzione della metro C”.
La storia ha del sensazionale. Durante gli scavi della fermata San Giovanni in Laterano alcuni operai hanno notato manufatti che spuntavano dalla roccia. La sovrintendenza dei beni culturali, subito avvertita, ha identificato su una parete alcuni affreschi riportanti la scritta “Metrum C”.
Per la Professoressa Cornelia Gracchi, si tratta chiaramente del colossale progetto voluto da Augusto nel I secolo dc: un passaggio sotterraneo per agevolare il traffico delle bighe nell’antica Roma. La lettera C invece indicherebbe il nome di Caio Giulio Cesare, al quale doveva essere dedicata la Metrum. Si ritrovano tracce della metro C in alcune epistole di Pipino il Breve il quale, con rammarico, dice al fratello che la Metrum non verrà terminata a causa dei tanti barbari che si sono succeduti e si succederanno nel governo di Roma nei secoli. Il professor John Neverending-Pipe, archeologo della Columbia University e maggior esperto al mondo in calende greche, interrogato sulle dinamiche dei lavori passati e futuri non ha dubbi: “Calcolando i fossili dei reperti romani dell’antica Metrum C e i tempi attuali d’avanzamento dei lavori della metro di oggi si può facilmente evincere che il progetto verrà terminato tra il 3000 e il 3450 dc”.
Gianluca Martone