Palazzo Marco Biagi, ex Palazzo Rompicoglioni (Roma) – Avevano perso quasi ogni speranza i 1900 navigator che proprio pochi giorni fa – con Cgil, Cisl e Uil – si erano mobilitati per chiedere risposte sul loro futuro, un tavolo di trattative con il ministero del Lavoro per non essere abbandonati dopo il 30 aprile, giorno in cui andrà in scadenza il loro contratto di collaborazione con Anpal Servizi.
Erano state già concesse due proroghe e la risposta del Governo non si è fatta attendere: a partire dal primo di maggio infatti tutti i navigator distribuiti nelle varie Regioni verranno svincolati da qualsiasi rapporto con i Centri per l’impiego e potranno fin da subito assumersi alle proprie dipendenze tra di loro.
“Innanzitutto vorrei subito specificare che l’idea di far scadere il contratto dei navigator proprio il giorno prima della Festa dei lavoratori non intendeva essere una presa per il culo da parte del Governo ma soltanto uno scherzo di Renato Brunetta“, ha esordito questa mattina in conferenza stampa straordinaria il ministro del Lavoro Andrea Orlando. “Si tratta di una decisione senza precedenti: è la prima presa senza bisogno di tavoli, né tanto meno di sindacati” ha continuato. “Già da domenica primo maggio, anziché andare in piazza a vedere concerti o peggio ancora a messa, i 1900 lavoratori precari avranno la possibilità di mettersi in contatto l’uno con l’altro, stipulando fra di loro brevi contratti a tempo determinato, piccoli lavoretti, anche cosucce risolvibili in mezza giornata. Esempio: a Marco da Genova, laureato in Scienze Politiche, gli si è rotta la tapparella della cucina? Ecco che Vito da Messina, laureato in Economia e Commercio e che da ragazzo una volta ha aiutato suo zio a ripararne una, potrebbe aiutarlo. Insomma, tutto quanto è ancora da perfezionare ma grosso modo sarà una cosa del genere” ha concluso velocemente il ministro.
Difficile valutare come reagiranno precari e associazioni sindacali a questa decisione, ma si preannunciano già dure proteste, tanto che il Governo ha prontamente predisposto un piano B: infilare i quasi 1900 navigator dentro degli scatoloni e spedirli in Ucraina insieme agli aiuti umanitari.
Andrea Canavesi