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Tv, in arrivo la seconda stagione di “Conferenza stampa della Protezione Civile”

ROMA – Dopo il grande successo della prima stagione, che ha lasciato incollati davanti alla tv milioni di italiani, è in arrivo “Conferenza stampa della Protezione Civile – La seconda ondata”, season 2 della fortunata serie tv incentrata su un gruppo di uomini di mezza età che snocciola numeri e grafici durante una pandemia.

Poco è trapelato circa la trama di questa stagione 2, anche se il sottotitolo “La seconda ondata”, lascia già presagire che i temi trattati saranno incredibilmente noiosi come quelli della stagione precedente, come ci conferma anche il regista Ennio Mistocchini: “In un primo momento il sottotitolo doveva essere ‘Siamo tornati, MERDE!’ ma poi abbiamo pensato che fosse un po’ eccessivo: quel ‘siamo tornati’ in effetti suonava troppo autoreferenziale. Comunque sì, la prima stagione è andata talmente bene che abbiamo voluto cambiare pochissimo, abbiamo addirittura usato gli stessi grafici della prima stagione, tanto per quando uscirà in tv i numeri della pandemia saranno gli stessi.

Confermatissimo il cast, dal protagonista Angelo Borrelli a Silvio Brusaferro, da Giovanni Rezza all’amatissimo Franco Locatelli, per il quale voci insistenti parlano di un ruolo da protagonista in uno spin-off intitolatoBetter Call Franco”. L’unica grossa novità del cast è Vanessa Incontrada nel ruolo dell’interprete per non udenti. L’attrice però, raggiunta dai nostri microfoni, non ha voluto rilasciare dichiarazioni perché arrabbiata con noi per averla definita “grossa” novità. È il regista Mistocchini quindi a spiegarci meglio il ruolo della Incontrada: “Vanessa non conosce il linguaggio dei segni, si limiterà a ripetere le parole degli altri a volume molto più alto”.

Grande attesa quindi per il debutto televisivo della season 2, anche perché sono ancora molte le questioni lasciate in sospeso dalla prima stagione che si spera trovino risposte in questa nuova produzione: riusciranno i protagonisti a fornire dei dati accurati, per esempio facendo una distinzione fra nuovi positivi e tamponi di controllo? Riuscirà Franco Locatelli a usare una terminologia del ventunesimo secolo evitando parole come “pertenere” o “rinunziare”? Ci sarà qualche scena d’azione tipo Borrelli che tossisce in faccia a Locatelli poi i due che vengono alle mani con Locatelli che gli urla “Ti scotomizzo il deretano”? Tutte domande che avranno una risposta a breve.

Eddie Settembrini

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