Twitter (FI) – Non accennano a placarsi le turbolenze istituzionali che hanno caratterizzato l’elezione del Presidente della Repubblica. E anche se la nomina di Sergio Mattarella è una vittoria di tutti, tranne che di Sergio Mattarella, Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Elisabetta Belloni, Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Beppe Grillo, Pierferdinando Casini, Matteo Renzi, Casellati, Elisabetta Alberti Casellati, Alberti Casellati ed Elisabetta Casellati, quello che è successo ha reso palese la fragilità e instabilità dell’attuale quadro politico-istituzionale.
Lo aveva detto con la franchezza che lo contraddistingue da sempre – tranne che nei momenti in cui dice, scrive o pensa qualsiasi cosa – il Senatore di Rignano sull’Arno, Matteo Renzi, che ha pubblicamente denunciato “l’indecoroso show di chi ha scambiato l’elezione del Presidente della Repubblica con le audizioni di X Factor” e ha poi proposto di far scegliere il Presidente della Repubblica direttamente dai cittadini, cioè un po’ come il vincitore di X Factor.
Il Mattarella-bis, allora, potrebbe inaugurare una nuova stagione delle riforme, partendo proprio dalla modifica delle disposizioni costituzionali sull’elezione del Presidente della Repubblica, ormai rese antiquate dall’evoluzione della società. “Nel 1946-47 – spiega ancora Renzi – non c’erano i social non c’erano i talk non c’era il dibattito pubblico, non c’era la possibilità per i cittadini di interagire“.
Il meccanismo deve quindi essere svecchiato e sono diverse le ipotesi sul piatto, che Renzi illustrerà nel corso della prossima puntata di Amici, ma che siamo in grado di anticiparvi.
La prima ipotesi, è – appunto – quella di far eleggere il Presidente della Repubblica direttamente dai cittadini. Per conciliare l’elezione diretta e la funzione del Presidente quale rappresentante dell’unità nazionale, tutti i cittadini che avranno votato per il candidato sconfitto saranno esiliati.
In alternativa, i candidati alla carica di Presidente della Repubblica potrebbero confrontarsi in un’ordalia mortale all’interno di un’arena con la possibilità per i cittadini di interagire con lancio di oggetti e voto finale per acclamazione.
Ma l’ipotesi più suggestiva è quella di sostituire il Presidente della Repubblica con un Sultano, scelto direttamente dai cittadini in una rosa costituita da un solo nome individuato su designazione divina. “Una riforma del genere potrebbe anche in Italia lo spirito di un Nuovo Rinascimento“ avrebbe detto Renzi ai suoi, “e se riuscissi a farla approvare potrei anche pensare di tornare in politica“.
Francesco Conte