Parigi – La progressione è stata stupefacente. In pochi anni si è, infatti, dichiarato che la percentuale posseduta dall’Italia del patrimonio artistico mondiale era salita dal 50 al 70% e qualcuno si era spinto addirittura fino al 90, lasciando ai rimanenti 200 paesi circa soltanto degli scampoli di ruderi in Grecia, qualche mattone consumato dal tempo in Egitto, delle croste di valore relativo, tipo la Monna Lisa, al Louvre e Megan Fox a Los Angeles. Una situazione che stava diventando sempre più insostenibile per i cittadini italiani che non potevano nemmeno più fare i bisogni in un anfiteatro, parcheggiare l’auto in un tempio o intrattenere un rapporto sessuale in una basilica, senza rischiare di essere accusati di deturpare e profanare un qualche capolavoro protetto dall’Unesco.
Proprio l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, dietro pressione della lobby nata sull’asse Cina-Las Vegas, che sostiene che vadano considerate opere d’arte anche le copie di cartongesso dei monumenti che decorano i casinò, ha di recente sbugiardato queste cifre, ritoccando leggermente il dato relativo al nostro paese, che ora ammonta a circa il 5%.
Per ovviare ai legittimi timori di amministratori e Pro Loco di tutto lo Stivale – preoccupati ora di non ricevere più frotte di turisti a visitare monumenti e opere d’arte che fino a pochi giorni fa erano ancora considerati di indiscusso valore mondiale, come i lucchetti di Ponte Milvio a Roma o la sala del bunga bunga ad Arcore – l’Unesco ha diramato una nuova lista, questa volta incontrovertibile, che racchiude tutti gli edifici abusivi presenti nel mondo.
È il direttore generale, il francese André Diprè, a illustracela: “L’Italia è sempre stata invidiosa dei beni artistici della Francia ma stavolta anche noi dobbiamo inchinarci alla manifesta superiorità del Bel Paese. Abbiamo ripetuto la ricerca per ben tre volte e il risultato è sempre stato lo stesso: l’Italia domina la classifica mondiale degli abusi edilizi possedendone ben il 71% del totale. Un risultato sorprendente, seppure anche il secondo posto di San Marino non scherza!“
Tuttavia, per quanto lusinghiero sia tale risultato, le organizzazioni criminali e gli speculatori di ogni regione sono già al lavoro per incrementarlo. Mafia, ‘Ndrangheta, Camorra, Sacra Corona Unita e l’Associazione Assessori all’Urbanistica Compiacenti, hanno appena siglato una joint venture per realizzare una serie di opere senza permesso con l’obiettivo di raggiungere l’80% entro i prossimi 12 mesi. Si va da un’Ikea sulla necropoli etrusca di Tufoli, a un resort di 18.000 stanze con trampolino su ogni balcone ma senza fognature sulla spiaggia di Mediori, nell’incanto della costiera amalfitana, da una scuola elementare realizzata su un’antica cava di amianto di Giaglietto in Val di Susa sino alla progettazione di Milano 235 che deriva il suo nome dal fatto che sarà interamente costruita con materiale radioattivo.
Augusto Rasori