Milano – Sta vivendo una vera e propria rinascita il 34enne milanese Tullio Della Logia, che ha spinto un cotton fioc così in fondo all’orecchio da ripristinare le impostazioni di fabbrica originali. Ora Tullio deve apprendere nuovamente le abilità di base come parlare, camminare, mangiare e guardare il culo alle ragazze.
Dato che il meneghino è attualmente molto impegnato a inserire forme di plastica nei fori giusti sulla parte superiore del contenitore, sua moglie Giada Molto ci ha parlato dell’incidente fatale: “Voleva davvero solo pulire le orecchie, lo fa in continuazione, anche se gli ho sempre detto che il cotton fioc è per uso esterno. Improvvisamente Tullio si è come congelato per circa 30 secondi, poi si è sentito il cicalino del riavvio e lui ha iniziato a farfugliare parole incomprensibili”.
La bizzarra diagnosi è stata eseguita grazie a un team di esperti composto da medici e psicologi e da una chiamata all’assistenza clienti Vodaphone.
“Sembra che il paziente abbia colpito il pulsante di riavvio verso la fine del condotto uditivo. Questo punto era sconosciuto alla scienza, ma deve averlo premuto per circa dieci secondi per resettare tutte le sue capacità motorie e cognitive alle impostazioni di fabbrica, – spiega Pippo Pippirippò, il neurologo che guida la squadra – Quindi ora è fondamentalmente regredito allo stadio di bambino appena nato“.
Pippirippò crede che ci vorrà molto tempo prima della completa guarigione: “I nostri tentativi iniziali di trattamento con l’elettroterapia e l’ipnoterapia non hanno ancora avuto successo. Sembra che Tullio non abbia mai eseguito il backup dei suoi dati sin dalla nascita e, quindi, sfortunatamente dovrà imparare tutto da capo”.
I luminari concordano che ci vorranno almeno 20 anni perché il paziente ritorni ad essere il suo vecchio sé. Ma sua moglie Giada non è scoraggiata e si sta già concentrando sugli aspetti positivi: “Beh, sai, ho sempre desiderato i bambini. E chi non vorrebbe avere l’occasione per riprogramm.. rieducare il proprio partner secondo i propri desideri?!”
Improvvisamente, c’è un odore sgradevole. “Oh, mi scuserai ora? Devo cambiare il pannolino di Tullio”.
Questo articolo è stato originariamente pubblicato su Der Postillon
Traduzione e adattamento di Gianni Zoccheddu
Lercio collabora con: De Speld, Der Postillon, Le Gorafì, El Mundo Today, Waterford Wishpers News, Die Tagespresse