Perugia – Sembra non ci siano più dubbi sull’identità delle persone saltate in aria ieri durante l’operazione “Tutti insieme appassionatamente”, svoltasi in Umbria. Fonti della CIA confermano infatti che il DNA dei brandelli ritrovati nel cratere dell’esplosione appartengono ai sedicenti politici Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti.
I sospetti erano subito caduti sui due leader, grazie ai vari indizi recuperati in loco: un appunto su carta intestata del Ministero degli Esteri con la scritta “The pen is on the tablet”, una foto bruciacchiata dove si vede una stretta di mano e due volti irriconoscibili, ma con dei sorrisi più falsi di un quadro di Mozart, e una tessera del Pd, probabilmente l’unica ancora in circolazione in tutto il mondo.
Matteo Salvini ha festeggiato i risultati dell’operazione postando su Facebook un selfie in cui mangia, contemporaneamente, un vassoio da nove etti di strangozzi al tartufo nero, 16 metri di salame di Norcia e uno stormo di 485 piccioni alla Todina.
Tra i dispersi risultano anche Roberto Speranza di Articolo 1 (formazione secessionista che prende il nome dal numero dei suoi elettori), Danilo Toninelli, di cui nessuno ha chiesto notizie e Tommaso Paradiso, che in Umbria non ci faceva un cazzo, proprio come tutti gli altri. Buone notizie invece per Alessandro Di Battista, ritrovato incolume a casa sua, mentre si masturbava sul titolo de Il Giornale: “Schianto del patto anti-Salvini”
Gianni Zoccheddu