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USA verso stop all’aborto: “Per sbarazzarsi dei figli indesiderati ci sono le sparatorie a scuola”

Washington – La bozza di parere trapelata nei giorni scorsi dagli uffici della Corte Suprema statunitense ha destato, come prevedibile, indignazione e allarme: i giudici, in maggioranza conservatori, sembrerebbero infatti orientati a cancellare la storica sentenza Roe v. Wade che dal 1973 consente alle donne americane di interrompere volontariamente la gravidanza, ponendo un limite all’ingerenza statale in una decisione privatissima. Le reazioni più vivaci sono giunte dalle associazioni per i diritti civili e dalle donne, secondo cui la grande maggioranza del popolo americano è a favore della libertà di scelta: ma i 5 dei 6 giudici conservatori, nominati da Presidenti che hanno perso il voto popolare, non hanno alcuna ragione per tenere conto della volontà degli americani, e quindi il destino della Roe vs. Wade sembra segnato. E con esso anche quello di migliaia e migliaia di donne che saranno costrette a portare a termine gravidanze non volute, per di più in assenza di servizi, a cominciare dalla sanità accessibile, e sostegno alla famiglia e alla maternità.

Ma sul punto frange religiose e vicine alle ali più estreme del GOP hanno espresso parole rassicuranti. “Nessuno intende costringere le donne e le famiglie a farsi carico di bambini non voluti” ci dice Magdalene Broodmare, responsabile di “God is Pro-Birth”, una delle più attive associazioni nataliste americane. “Le liste d’attesa per adottare un neonato bianco sano sono lunghissime, e in caso di problemi di salute sarà l’oculata assistenza medica americana a operare la selezione. Sa che il nostro Paese è ai primi posti per mortalità infantile?”, la Broodmare continua ricordando come non sia più tanto semplice trovare sacerdoti, suore e soprattutto chierichetti, il che potrebbe mettere a rischio la stagione liturgica: “I ragazzi oggi non hanno più voglia di pregare e impegnarsi e la scarsità di giovani disperati è un problema sottovalutato”.

Ma se proprio una donna non volesse quel figlio? “Nessun allarmismo”, risponde la Broodmare, “Basta coltivare la virtù della pazienza. Una grossa mano ce la può dare la scuola: il nostro Paese è leader assoluto nel campo delle stragi scolastiche, con numeri davvero da record. Già oggi le armi da fuoco sono la prima causa di morte per i minori statunitensi, e se non fosse per le anime belle della sinistra e le loro assurde e incostituzionali restrizioni sull’uso delle armi si potrebbero avere numeri ancora più ingenti. Ciò risolverebbe molti dei problemi lamentati da donne nere, latine, povere: se poi i figli fossero anche gay o disabili tante mamme potrebbero subaffittare la loro stanzetta ancora prima dell’intervallo”. Il tutto, ricorda la nostra interlocutrice, nel pieno rispetto del 2° Emendamento della Costituzione Americana e della essenziale funzione della donna come riportata dagli opuscoli delle ultime convention Repubblicane.

Rosaria Greco

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