ROMA – È un Pierluigi Bersani in gran forma quello che affronta questa fase post elettorale, deciso come non mai a lasciarsi alle spalle le macchie del giaguaro. Durante il suo intervento al vertice del Pd, dopo aver snocciolato i perché e i percome sia fermamente intenzionato a farsi bocciare un governo in parlamento, il segretario ha stupito la platea con un fragoroso starnuto, probabilmente causato dalla polvere sugli scatoloni di stelle filanti che occupano la sede. Il pubblico, che era ormai entrato nella fase Rem, si è ridestato di colpo e ha dato via a un applauso durato diciotto minuti.
Nelle ultime file si sono visti distintamente Renzi e D’Alema pogare al ritmo di “Bersani è megl’ ‘e Pelè”, e Rosi Bindi ha urlato al miracolo gettandosi in ginocchio. Questo il commento di Enrico Letta: “Sono anni che viaggio con il segretario e sono sopravvissuto solo grazie a una tecnica orientale che mi permette di dormire senza chiudere le palpebre. Ma oggi qualcosa è scattato e quell’uomo ci ha dimostrato di essere ancora vivo”.
Davide Paolino